Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - ATTIVO E CONTABILITà

Proposta transattiva formulata da un debitore

  • STUDIO CAPEZZUTO MELELEO

    Brescia
    12/06/2012 12:06

    Proposta transattiva formulata da un debitore

    Illustro il caso.
    Un debitore della società fallita per un importo inferiore a € 50.000 propone al curatore una transazione, offrendo un importo modestissimo. Il curatore ritiene tale offerta non conveniente per la procedura. Il curatore è obbligato a richiedere il parere al comitato dei creditori per l'accettazione della stessa o, posto che non ritiene conveniente l'offerta, può decidere autonomamente di non accettarla non sottoponendola al comitato?
    Se così non fosse, il debitore potrebbe continuamente rilanciare la propria offerta transattiva di importi modestissimi obbligando il curatore a richiedere il parere al comitato con un aggravio di tempo e costi rilevantissimo.
    Ringrazio sin da ora per le risposte.
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      12/06/2012 18:24

      RE: Proposta transattiva formulata da un debitore

      A rigore di legge l'autorizzazione del comitato dei creditori e' necessaria soltanto per concludere la transazione o gli altri atti indicati nell'art. 35, anche perché se il curatore ritiene non conveniente una proposta dovrebbe chiedere al comitato i creditori non l'autorizzazione ma la non autorizzazione a concludere la transazione. Ciò detto, comunque, e' prudente sottoporre all'attenzione del comitato la proposta esprimendo tutte le proprie perplessita' chiedendo allo stesso urgano la fissazione di un limite al quale l'accordo potrebbe essere raggiunto, in modo da evitare di chiedere pareri ogni volta che venga fatta una modifica insignificante.
      Zucchetti Sg Srl