Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - ATTIVO E CONTABILITà

contabilità società fallita e azione di responsabilità amministratore

  • Giampiero Petracca

    montesano sulla marcellana (SA)
    01/09/2014 15:41

    contabilità società fallita e azione di responsabilità amministratore

    buongiorno.

    dall'analisi della contabilità della società fallita (srl), ho riscontrato:
    1) dei prelievi c/soci con contropartita crediti diversi (partita doppia crediti diversi a prelevi conto soci)
    2) dei prelievi c/soci con contropartita uscite di cassa (partita doppia prelievi c/soci a cassa.
    i suddetti prelievi sono stati fatti nel periodo successivo allo scioglimento della società, in quanto la stessa è stata messa in liquidazione, pertanto in violazione dell'art. 2486 cc (gli amministratori conservano la gestione della società con lo scopo di conservare l'integrità è il valore del patrimonio sociale).
    A questo punto vi chiedo quale deve essere il comportamento del curatore?
    1) poiché risultano dei crediti per la società nei confronti dei soci (la società non ha mai deliberato la distribuzione di utili) il curatore chiederà all'amministratore la restituzione delle somme incassate e se non verranno restituite avvierà la procedura di responsabilità.
    2) avvierà direttamente la procedura di responsabilità senza fare alcuna richiesta.
    grazie.
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      01/09/2014 19:40

      RE: contabilità società fallita e azione di responsabilità amministratore

      E' sempre corretto chiedere in via amichevole la restituzione della di quanto dovuto prima di agire giudiziariamente, ma questa regola va adattata al caso concreto, con riferimento principalmente alle condizioni di possidenza del debitore; se, ad esempio, questi è proprietario di beni immobili, la preventiva richiesta non può portare pregiudizio al creditore in quanto difficilmente il debitore può spogliarsi della garanzia patrimoniale in attesa del giudizio, nel mentre ben diversa è la situazione di un soggetto che, privo di beni stabili, disponga di valori monetari, titoli o crediti, che sono sicuramente più volatili. In questo caso si potrebbe anche pensare ad un sequestro cautelare, eventualmente presso terzi, in modo da assicurare la realizzazione del credito. Se, infine il debitore è privo di beni escutibili, non vale neanche la pena iniziare un giudizio, correndo il rischio di fare soltanto spese inutili a danno della massa, per cui una richiesta preventiva ci può stare per sondare il terreno.
      Zucchetti Sg Srl