Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - ATTIVO E CONTABILITà

VENDITA MELASSA DA NARGHILE'

  • Silvia Pirini

    SAN LAZZARO DI SAVENA (BO)
    05/07/2022 11:31

    VENDITA MELASSA DA NARGHILE'

    Buongiorno,
    desidero sottoporvi la seguente vicenda per un vostro parere.
    Il fallimento ha acquisito all'attivo della melassa di tabacco da narghilè per la quale la procedura ha ricevuto un'offerta di acquisto da parte di una società Extra UE e vorrebbe procedere alla liquidazione di detti beni.
    Premetto che in relazione a detta merce vi è stata sia una sentenza penale che ha escluso la violazione dell'art. 291 bis comma 1 TULD, sia una sentenza civile che ha escluso l'assoggettamento ad accise e ad altri vincoli di etichettatura.
    Tuttavia, l'Agenzia delle Dogane e Monopoli condiziona la vendita al rilascio di una garanzia ai sensi dell'art. 6 del T.U.A. (D.Lgs. 26/10/1995 n. 504) a copertura di iva ed accise (imposta di consumo) che non furono pagate nel momento in cui la società in bonis (odierna fallita) importò detta merce dagli Emirati Arabi Uniti. La suddetta garanzia sarà restituita nel momento in cui verrà provato che la merce sia fuoriuscita dal territorio della Comunità europea.
    Per le medesime iva e accise le Dogane si sono ritualmente insinuate al passivo del fallimento, poiché gli avvisi di accertamento non sono stati impugnati e il debito erariale è divenuto definitivo prima del fallimento.
    Preciso che questa merce, quando fu importata, fu oggetto di sequestro cautelare amministrativo perché priva dei requisiti di etichettatura e confezionamento ex artt. 6,9,10,11,14 D.Lgs. 12/01/2016 n. 6, poi ne fu disposto il dissequestro e la restituzione alla società. Inoltre, sempre prima della dichiarazione di fallimento, la merce fu anche oggetto di pignoramento mobiliare da parte di Agenzia entrate-Riscossione per un valore di molto inferiore rispetto al prezzo di vendita al pubblico del tabacco indicato nel Tariffario dell'AAMS sul quale l'ADM commisura iva e accise, quindi l'importo della garanzia da rilasciare.
    Il perito della procedura ha attribuito alla merce un valore pari a zero perché tutta scaduta al momento dell'inventario.
    Pertanto, sono a chiedervi se:
    1) ritenete che sia legittima la richiesta di rilascio della garanzia per iva e accise da parte di dell'ADM;
    2) se è legittima la richiesta di garanzia, ritenete che andrebbe parametrata: 1) al prezzo di vendita al pubblico del tabacco indicato nel Tariffario dell'AAMS; 2) al valore indicato nell'atto di pignoramento mobiliare; 3) al valore pari a zero attribuito dal perito (quindi sarebbe nulla anche la garanzia):
    3) eventualmente, se il Giudice Delegato del fallimento ha qualche potere di disposizione nella determinazione dell'importo della garanzia.
    Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
    Silvia Pirini
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      16/07/2022 12:32

      RE: VENDITA MELASSA DA NARGHILE'

      Questo Forum vuole essere uno strumento al servizio di chi si occupa della materia concorsuale, nel quale cerchiamo di affrontare questioni talvolta complesse, talvolta senza una risposta certa, ma comunque di interesse generale, attuale o potenziale.

      La questione esposta nel quesito è invece decisamente troppo unica e specifica, oltre a essere estremamente complessa e involgere una serie di problematiche estranee alla materia concorsuale.

      Non possiamo quindi affrontarla in questa sede.