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Fallimento imprenditore individuale con affitto unica azienda - Iva

  • Laura Nuvoloni

    Treviso
    09/03/2011 16:23

    Fallimento imprenditore individuale con affitto unica azienda - Iva

    In caso di fallimento di persona fisica che ha provveduto a concedere in affitto l'unica azienda e pertanto con partita Iva sospesa alla data di fallimento:
    - il curatore nella variazione Iva iniziale è tenuto ad attivare la partita Iva oppure, almeno fino a quando non deciderà eventualmente di non subentrare nel contratto di affitto, deve mantenere la sospensione Iva (subentro nella situazione trovata) con conseguente non detraibilità dell'Iva sulle fatture ricevute dalla procedura (ad esempio dal perito) e sospensione di tutti gli obblighi dichiarativi?
    - in ogni caso, deve presentare il mod. 74bis visto che per tutto il periodo precedente alla dichiarazione di fallimento l'Iva risultava sospesa (anche se presentato sarà obbligatoriamente tutto a zero...) ?
    Cosa ne pensate?
    Grazie.
    Saluti.
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      29/03/2011 23:36

      RE: Fallimento imprenditore individuale con affitto unica azienda - Iva

      In corso di fallimento, salvo diverse disposizioni che non esistono per il caso prospettato, continua ad applicarsi la normativa IVA ordinaria.

      Tale normativa prevede che in caso di affitto dell'unica azienda l'imprenditore individuale sia esonerato dagli adempimenti ordinari; di conseguenza, se il Curatore non si scioglie dal contratto di affitto d'azienda, continuerà a fruire di tale esonero e correlativamente non usufruirà della detrazione dell'IVA sugli acquisti.

      Dovranno invece essere effettuati gli adempimenti specifici del fallimento, ovvero la comunicazione all'Agenzia delle Entrate, e la presentazione dlela dichiarazione mod. 74-bis (in bianco, se l'affitto perdura dall'inizio dell'anno nel quale è stato dichiarato il fallimento)