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DITTA INDIVIDUALE CON PARTITA IVA CESSATA ANTE DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO

  • Rosella De Santis

    BERGAMO
    12/01/2012 17:10

    DITTA INDIVIDUALE CON PARTITA IVA CESSATA ANTE DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO

    Gentili Professionisti,
    secondo voi nel caso di un imprenditore individuale che ha chiuso la partita iva il 30.11.2011 ed è fallito il 16.12.2011, quali sono gli obblighi fiscali del curatore?
    Nel mio caso, in cui non ci sono fatture attive da emettere nè passive da registrare ed i pochissimi cespiti sono stati fatturati per autoconsumo, non ritengo di dover riaprire la partita iva, mentre penso di dover fare comunque la dichiarazione 74 bis.
    Per quanto riguarda la dichiarazione per il 2011 poi ho il dubbio circa il numero degli intercalari: un solo perchè nel periodo dal 17 al 31 dicembre 2011 la partita iva era già cessata o comunque due?
    Grazie.
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      25/01/2012 00:27

      RE: DITTA INDIVIDUALE CON PARTITA IVA CESSATA ANTE DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO

      Certamente deve essere fatta la dichiarazione ex art. 74-bis.

      Per quanto riguarda la riapertura della partita IVA, se non vi saranno operazioni rilevanti ai fini di tale tributo non è necessaria la riapertura.

      Dato però che alcune fatture verranno quasi certamente ricevute in futuro (quantomeno quella del Curatore), e in assenza di riapertura della partita IVA l'imposta contenuta in tali fatture non sarà detraibile e quindi rimborsabile, riteniamo opportuno ottenere sulla questione il parere favorevole del Comitato dei creditori e l'autorizzazione del Giudice Delegato.

      Se non viene riaperta la partita IVA, non esiste un periodo post fallimento, quindi non riteniamo che la dichiarazione debba contenere due intercalari.

      Se viene riaperta, i due intercalari (con il secondo ovviamente vuoto) appaiono invece necessari.