Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - LA LEGGE FALLIMENTARE

ADEMPIMENTI FISCALI

  • Leonardo Viciani

    COLLE DI VAL D'ELSA (SI)
    16/12/2020 17:52

    ADEMPIMENTI FISCALI

    Sono stato nominato Curatore di una società che è stata dichiarata fallita il 2/12/2020 dopo undici mesi dalla sua cancellazione (02/01/2020) al Registro delle imprese. Gli adempimenti sono stati fatti tutti regolarmente: bilancio finale di liquidazione, dichiarazioni fiscali ecc.ecc. La società non risulta pertanto detenere nessun bene ed il fallimento è stato causato da un contenzioso con un cliente che a suo dire vanta un credito dalla Società. Inoltre dalle ricerche effettuate dal Tribunale, nella fase prefallimentare, risulterebbe come creditore anche l'Erario. Naturalmente questi debiti non sono indicati in bilancio.
    Venendo all'aspetto degli adempimenti fiscali/amministrativi inziali, ho provveduto alla presentazione, con Comunica, della variazione al Registro delle Imprese e all'Agenzia delle Entrate. Il R.I. mi ha evaso la pratica, mentre l'Agenzia delle Entrate l'ha respinta in quanto risulta cessata la partita IVA. Secondo l'Agenzia dovrei fare una istanza (a mezzo pec) in cui chiedo la revoca della cancellazione a seguito di sentenza di fallimento e di conseguenza il rispristino della partita IVA cessata. In questo modo avrei accesso anche al cassetto fiscale per gli opportuni controlli.
    Vorrei quindi chiedere se ritenete corretta la suddetta procedura, ed in caso di risposta affermativa, se è necessaria, come credo, l'autorizzazione del G.D.
    Infine ritengo che tutti gli adempimenti fiscali del periodo ante fallimento (1/1/2020-2/12/2020) come per esempio la dichiarazione IVA 74 BIS non debba, in questo caso essere prsentata.
    Con stima e gratitudine
    Leonardo Viciani
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      25/12/2020 12:25

      RE: ADEMPIMENTI FISCALI

      Ci pare che siano corretti sia il comportamento del Registro Imprese che dell'Agenzia delle Entrate.

      In sede di riapertura della posizione, dovrebbe essere sufficiente riaprire solo il codice fiscale, per non essere tenuti a una serie di adempimenti IVA inutili, dato che con ogni probabilità non dovranno essere poste in atto operazioni rilevanti ai fini di tale tributo.

      Concordiamo sul fatto che non debbano essere effettuati gli adempimenti IVA indicati nel quesito, essendo chiusa tale posizione.

      Per quanto riguarda l'autorizzazione del Giudice Delegato, le prassi differiscono fra i vari Tribunali.

      Trattandosi di un adempimento ordinario e dovuto non riteniamo sia necessaria, ma sappiamo che alcuni Giudici Delegati intendono in modo più ampio il proprio dovere/potere di controllo sull'attività del Curatore, quindi nel dubbio l'autorizzazione potrebbe essere chiesta: sarà poi il Giudice, se ritiene che non sia necessaria, a dichiarare il non luogo a provvedere.