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Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - LA LEGGE FALLIMENTARE
Spese legali del doppio grado di giudizio: tutte in prededuzione oppure solo quelle del secondo grado?
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Andrea Latino
Jesi (AN)09/11/2013 18:23Spese legali del doppio grado di giudizio: tutte in prededuzione oppure solo quelle del secondo grado?
Il fallimento A di cui sono curatore è stato convenuto in un giudizio di appello dalla società B che chiede la riforma di una sentenza di primo grado che condanna B alla rifusione delle spese legali nei confronti di A.
Nella causa svoltasi in promo grado tra A e B il giudice ha accertato il difetto di legittimazione passiva di A (poi fallita subito dopo la rimessione della causa in decisione) ed ha condannato B al pagamento nei confronti di A di circa € 7.000,00 di spese legali.
Ho richiesto un parere all'avvocato di A in bonis che ha patrocinato la causa in primo grado e questi mi ha detto che a suo parere converrebbe che il fallimento si costituisse nella causa di appello per reiterare le medesime argomentazioni già spiegate in primo grado.
Poiché la procedura al momento non dispone di fondi, il suddetto legale ha dichiarato di essere disponibile a patrocinare la curatela nel giudizio d'appello a condizione che in caso di esito positivo del giudizio di primo grado e condanna alle spese dell'appellate gli vengano riconosciute le spese del doppio grado di giudizio direttamente dalla parte tenuta al loro pagamento (mentre in caso di esito negativo il riconoscimento delle spese resterebbe subordinato ad un'attivo nella procedura).
La questione è quindi questa: credo non vi sia nessun problema per le competenze del grado di appello che certamente spettano in prededuzione al legale incaricato dal curatore, ma per quanto riguarda le spese di primo grado che il legale ha maturato nei confronti della società A quando era in bonis (e per cui lo stesso avvocato ha poi fatto un'insinuazione al passivo dopo il fallimento di A) non credo che il curatore possa attribuirle anch'esse in prededuzione in quanto non trattasi di attività svolta nell'interesse diretto del fallimento, ma piuttosto di attività svolta per la società A in bonis.
Il curatore, nel caso di specie, può farsi autorizzare dal comitato dei creditori a pagare tutte le spese legali, sia di primo che di secondo grado all'avvocato da incaricare per il giudizio d'appello?
Oppure, posto che la causa in questione è passiva per il fallimento e l'unico attivo consiste nel riconoscimento in sentenza dei 7.000,00 euro di spese legali, potrebbe convenire tentare una transazione con la società B a fronte della rinuncia del fallimento ai settemila euro del giudizio di primo grado?
Gradirei il vostro autorevole parere in merito alle suddette questioni.
Grazie
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Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza10/11/2013 17:16RE: Spese legali del doppio grado di giudizio: tutte in prededuzione oppure solo quelle del secondo grado?
A quanto capiamo dalla sua esposizione, l'avvocato da lei interpellato le chiede non solo la prededuzione deli onorari dei due gradi di giudizio, ma anche, in caso di vittoria, la distrazione dell'onorario e delle spese in suo favore, ossia il pagamento diretto all'avvocato da parte del soccombente.
E' di tutta evidenza che questa pretesa non è configurabile perché dovrebbe essere il giudice, con la sentenza che condanna alle spese, a la distrazione in favore dell'avvocato degli onorari non riscossi e delle spese che egli dichiara di aver anticipate (art. 93 c.p.c.); ma principalmente non è accettabile per la curatela che una somma che dovrebbe far parte dell'attivo e distribuita tra i creditori (eventualmente soltanto tra quelli prededucibili) ne rimanga fuori, come vorrebbe il legale in questione.
Per gli onorari e le spese del giudizio di primo grado, del resto, il professionista si è già insinuato e questa domanda va valutata ed ammessa nei limiti che il curatore riscontrerà, per il giudizio di secondo grado, il credito dell'avvocato sarà prededucibile, e l'appellante, qualora sarà condannato al pagamento delle spese, dovrà versare alla procedura quanto previsto dalla sentenza e quella somma, come altre eventualmente realizzate, faranno parte dell'attivo fallimentare da distribuire secondo le regole del concorso.
Per quanto riguarda la possibilità di un accordo con il terzo, noi, in linea astratta, consigliamo sempre la ricerca di una soluzione transattiva, ma in concreto, non siamo in grado di dire nulla non conoscendo la controversia. Gli accordi e le transazioni nelle cause si fanno in ragione delle aspettative che si hanno e delle probabili soluzioni che ne scaturiranno, che vengono poste su uno dei piatti della bilancia, mettendo sull'altro i rischi impliciti in ogni decisione, le spese necessarie, i tempi, le condizioni della procedura, ecc. Tutto ciò può valutarlo soltanto lei.
Zucchetti Sg Srl
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