Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - LA LEGGE FALLIMENTARE

AMMISSIONE AL PASSIVO DI LAVORATORE DIPENDENTE

  • Roberto Marinelli

    Macerata
    24/10/2020 16:10

    AMMISSIONE AL PASSIVO DI LAVORATORE DIPENDENTE

    Buon pomeriggio
    In sede di verifica delle domande di ammissione al passivo, risulta presente una insinuazione di un lavoratore dipendente, che chiede di essere ammesso sulla base della somma che eventualmente gli verrà riconosciuta dal Giudice del Lavoro, vista la presenza di un provvedimento presso tale Organo.
    A questo punto, considerato che la somma da ammettere non viene richiesta nello specifico (il creditore fa riferimento a valori minimi e massimi che gli potrebbero essere riconosciuti da parte del Giudice del Lavoro), quale valore dovrebbe considerare come richiesto da parte del Creditore?
    Grazie per la risposta.
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      26/10/2020 17:37

      RE: AMMISSIONE AL PASSIVO DI LAVORATORE DIPENDENTE

      La domanda manca di alcuni dati importanti, ma cerchiamo di superare queste carenze prospettando le possibili ipotesi.
      In primo luogo è determinante controllare qual è l'oggetto della vertenza di lavoro in corso. Come è noto, è ormai pacifico in giurisprudenza che con specifico riguardo alle controversie di lavoro, nei casi in cui il datore di lavoro sia sottoposto a procedura concorsuale, si deve distinguere tra domande di accertamento e costitutive promosse dal lavoratore, quali ad esempio quelle volte alla dichiarazione di illegittimità o inefficacia del licenziamento ed alla relativa reintegrazione, da un lato, e di pagamento di somme di danaro, dall'altro, giacchè per le prime non viene meno la competenza del giudice del lavoro, mentre per le seconde - nel caso di fallimento - si verifica la vis attractiva del foro fallimentare.
      E' evidente il riflesso il riflesso di questa distinzione sulla questione proposta, dato che, se si tratta di materia che deve esaminare il giudice delegato, il procedimento ordinario diventa improcedibile e il lavoratore deve svolgere la sua richiesta e documentarla in sede di verifica dei crediti, sicchè la domanda senza quantificazione andrebbe rigettata; se invece, è un caso in cui permane la competenza del giudice del lavoro, sorge la necessità di un ulteriore chiarimento, e cioè se è intervenuta o meno già una decisione di primo grado del giudice e se questa è definitiva.
      Se, invero, non è ancora intervenuta una decisione del giudice del lavoro- come tutto lascia intendere, altrimenti il dipendente avrebbe quantificato la sua domanda- questa può essere ammessa se e per l'importo che sarà riconosciuto con sentenza definitiva del giudice del lavoro. Si tratterrebbe di una ammissione con riserva ai sensi del n. 1 del primo comma dell'art. 96 l.fall. giustificata dalla permanenza della giurisdizione del giudice del lavoro.
      Se, invece, è già presente una sentenza non definitiva, l'ammissione, ove la domanda fosse stata quantificata, andrebbe ammessa con riserva ma ai sensi del n. 3 del primo comma dell'art. 96; in mancanza di quantificazione la domanda andrebbe rigettata.
      Controlli, pertanto, quale fattisèecoie ricorre e si regoli di conseguenza.
      Zucchetti SG srl
    • Roberto Marinelli

      Macerata
      26/10/2020 18:15

      RE: AMMISSIONE AL PASSIVO DI LAVORATORE DIPENDENTE

      Nello specifico si ricade nell'ipotesi di materia che ricade nell'ambito del Giudice del Lavoro. Tuttavia ancora non vi è stata alcuna sentenza da parte dello stesso.
      Pacifico che è necessario aspettare detta sentenza al fine di ammettere il credito. ll punto è: considerato che nella istanza di ammissione al passivo si chiede che la presunta creditrice venga ammessa per un importo compreso tra un minimo ed un massimo, e nella misura "che verrà stabilita con il provvedimento di definizione del procedimento n.r.g. ........ pendente dinanzi al Giudice del Lavoro di ............, che ci si riserva di produrre, credito da collocarsi in privilegiato trattandosi di somme derivanti da contratto di lavoro subordinato" quale importo andrebbe considerato come richiesta da parte del Creditore?
      • Zucchetti Software Giuridico srl

        Vicenza
        27/10/2020 18:39

        RE: RE: AMMISSIONE AL PASSIVO DI LAVORATORE DIPENDENTE

        Come abbiamo detto nella precedente risposta, questo è il caso in cui permane la competenza del giudice del lavoro, il quale non si è ancora pronunciato, per cui la domanda può essere ammessa con riserva "se e per l'importo che sarà riconosciuto con sentenza definitiva del giudice del lavoro". Volendo già indicare un importo (come è probabile il giudice delegato richieda), bisogna prendere in considerazione quello massimo richiesto dal dipendente avanti al giudice del lavoro, che poi troverà definitiva ammissione, con lo scioglimento della riserva, se e nei limiti in cui riconosciuto dal giudice del lavoro con sentenza definitiva.
        Zucchetti Sg srl