Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - LA LEGGE FALLIMENTARE

Adempimenti fiscali

  • Patrizia Ciampi

    Avellino
    07/05/2018 12:08

    Adempimenti fiscali

    Buongiorno,
    sono stata nominata curatore fallimentare di una s.a.s. il cui socio accomandatario è una S.r.l.s. dichiarata fallita in proprio ai sensi dell'art.147 l.f.
    Per quanto riguarda gli adempimenti fiscali, oltre quelli relativi l'avvio della procedura, mi confermate che vanno effettuati sia per la s.a.s. che per la S.r.l.s. atteso che trattasi di due fallimenti sebbene riuniti in una sola sentenza dichiarativa di fallimento.
    In particolare, la pratica di variazione dati presso la CCIAA competente e A.E. va fatta per entrambe le società sebbene il Tribunale ha comunicato i dati del curatore solo limitatamente alla s.a.s. e non anche alla S.r.l.s.

    In attesa di un riscontro saluto cordialmente.


    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      18/05/2018 19:08

      RE: Adempimenti fiscali

      Nel sistema della legge fallimentare italiana fallisce l'imprenditore e non l'impresa, l'imprenditore in questione (la S.r.l. accomandataria) è stato dichiarato fallito, sebbene questo sia dipeso dalla sua qualità di socio, pertanto ciò "travolge" anche la sua eventuale posizione quale titolare di autonoma posizione imprenditoriale e IVA.

      Di conseguenza debbono essere seguite le ordinarie regole fiscali nei fallimenti degli imprenditori, sia in tema di IVA che di imposte dirette:

      - a fini IVA, nel corso della liquidazione fallimentare i beni della S.r.l. dovranno essere regolarmente fatturati, se verranno registrate fatture di acquisto relative alla stessa e/o ai beni di essa dovrà essere detratta la relativa imposta, la posizione IVA non potrà essere chiusa fino a quando vi saranno operazioni da compiere rilevanti ai fini di tale tributo, mentre potrà essere chiusa, una volta ultimate dette operazioni, anche prima della chiusura del fallimento, e così via.

      - ai fini delle imposte dirette, il Curatore dovrà predisporre e trasmettere, oltre alla dichiarazione della s.a.s., la dichiarazione relativa al reddito della S.r.l., sia del periodo dall'inizio dell'esercizio al fallimento, sia del c.d. "maxiperiodo fallimentare".


      Tutto ciò premesso, potrebbero presentarsi alcune problematiche procedurali:

      a) per quanto riguarda il Registro Imprese, ci risulta che alcuni Conservatori trascrivono la sentenza di fallimento anche sulla posizione del socio, mentre altri sostengono che non esiste una specifica disposizione di legge chi li obblighi. A questo punto, dato che la mancata trascrizione non ci pare crei alla procedura alcun problema particolare, opteremmo per una soluzione "pratica": chiedere la trascrizione e, in caso di diniego, semplicemente prenderne atto e conservare tale provvedimento, in caso di eventuali contestazioni future.

      b) per quanto riguarda l'Agenzia delle Entrate, abbiamo notizia del rifiuto al Curatore di accesso al cassetto fiscale del socio, comportamento che ci pare illegittimo e crea un danno alla procedura, suggeriremmo quindi, qualora ciò avvenisse, di attivarsi eventualmente presso la Direzione Regionale delle Entrate.