Menu
Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - LA LEGGE FALLIMENTARE
fallimento ed eredità rilasciata
-
Rita Roberto
MILANO27/05/2024 12:10fallimento ed eredità rilasciata
Buongiorno,
ritorno sull'argomento in oggetto. Siamo giunti allo stato di graduazione della procedura eredità rilasciata, ma oggetto di reclamo da parte dell'agenzia delle Entrate Riscossione.
Il caso di specie è il seguente.
Selinunte Marino, intestatario del 90% della quota della snc Idraulica di Maro Selinunte e figlio snc di Marino Selinunte , è deceduto nel gennaio 2017. Eredi sono il coniuge Melis Giuseppina e 2 figli i quali hanno accettato l'eredità con beneficio di inventario. Il coniuge è intestario dellla restante quota del 5%. Il capitale sociale a tale data è interamento perso.
Alla messa in liquidazione della società nel 2018 con modifica nell'attuale ragione sociale IDRAULICA Melis di Melis Giuseppina vedova Selinunte s.n.c., segue dichiarazione di fallimento su proprio ricorso, con estensione al coniuge Melis Giuseppina.
Il patrimonio immobiliare intestato ai coniugi viene acquisito al fallimento pro quota società e Melis. Nelle more i figli rilasciano l'eredità e, su autorizzazione di entrambi i Giudici delle due procedure, il fallimento si fa carico dell'intera vendita degli immobili, consegnando all'eredità rilasciata per il suo riparto, il ricavato pro-quota di competenza dell'eredità con richiesta, di restituzione dell'eccedenza rispetto all'effettivo distribuito.
Agenzia delle Entrate Riscossione, insinuata al passivo del fallimento per debiti sociali, precisa all'eredità rilasciata il credito personale Selinunte Marino e, anche, quello verso il fallimento di euro 364.415,75.
Il reclamo,in quanto lo stato di graduazione prevede solo il pagamento del credito personale. L'agenzia eccepisce che il de cuius non è soggetto fallibile in quanto deceduto da oltre oltre l'anno, per cui, chiede l'attribuzione anche del residuo ricavato pro quota degli immobili, ma, ritengo, di competenza del fallimento, invocando la solidarietà passiva.
Cosa ne pensate?
Personalmente non condivido la tesi dell'Agenzia, perchè si sottrarre al vincolo della par conditio fallimentare.
Ringrazio e nell'attesa porgo distinti saluti.
Avv. Rita Roberto
-
Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza28/05/2024 16:34RE: fallimento ed eredità rilasciata
La situazione è molto complessa,e L'AE potrebbe anche avere ragione, a seconda di ome si sono svolti i fati.
Partiamo dalla dichiarazione di fallimento, che ha coinvolto la IDRAU LICA Melis di Melis Giuseppina vedova Selinunte s.n.c.e personalmente Melis Giuseppina :.Lei non ci dice due dati importanti:
-se è stato dichiarato anche il fallimento di Marino Selinunte, cosa che saremmo portati ad escludere essendo decorso più di un anno dalla sua morte al momento della dichiarazione di fallimento della società. Ad ogni modo se è stato dichiarato tale fallimento, lo stesso permane se la sentenza non è stata impugnata.
-chi è l'altro socio della società fallita necessario per l'esistenza della società e comunque lei dice che il Selinunte era intestatario della quota del 90% e la Melis del 5%, per cui rimane un 5% di competenza di altro socio illimitatamente responsabile, che dobbiamo presumere estraneo alla famiglia visto che lei non ne parla.
Dando per scontata questa seconda soluzione, rimane da vedere se il Selinunte è stato o non dichiarato fallito. Se non lo è stato (come dovrebbe essere) la sua eredità accetta dai figli con beneficio di inventario non entra a far parte del fallimento in quanto questo acquisisce i beni della società e i beni della Melis, sia quelli originariamente suoi sia quella parte ereditata dal marito sdato che la stessa è stata dichiarata fallita personalmente (oltre ovviamente ai beni dell'altro socio sconosciuto).La quota dei beni immobili di Selinunte pervenuta ai figli e da questi rilasciata ai sensi dell'art. 507 c.c. (che è uno dei modi di liquidazione dell'eredità accetta con beneficio di inventario) non può essere trattenuta dal fallimento, incaricato della vendita in quanto beni estranei al fallimento della società e della Melis, ma personali di Selinunte Marino, non dichiarato fallito. In tal caso, pertanto il curatore del fallimento Melis dovrebbe trattenere il ricavato della vendita degli immobili in comproprietà Selinunte Melis per la metà, che è la quota personale della Melis, più la quota a lei pervenuta sugli stessi quale erede del marito. La residua parte dovrebbe essere distribuita esclusivamente tra i creditori di Selinunte Marino.
Ovviamente tutto cambia se è stato dichiarato il fallimento anche i quest'ultima giacchè in tal caso il fallimento coinvolge anche l'intera proprietà del Selinunte-
Zucchetti SG Srl -
Rita Roberto
MILANO28/05/2024 17:53RE: fallimento ed eredità rilasciata
integro il quesito.
Selinunte Marino, non è stato dichiarato fallito.
Alla dat del decesso il capitale sociale era detenuto:
90% Selinunte Marino;
10% Melis Giuseppina.
Selinunte Marino era socio illimitamente responsabile, per cui la massa ereditaria è costituita dall'attivo - parte immobiliare acquisita pro quota al fallimento e pro quota ai due figli - ed anche dal passivo .
La quota attiva dei dei due figli (prezzo vendita ) è stata già consegnata all'eredità rilasciata per la distribuzione aii creditori personali di Selinunte Marino.
Ritengo, però, che i due figli debbano rispondere anche lato passivo, per cui, l'eccedenza residuale (realizzo vendita-somme distribuite) della procedura eredità rilasciata sia di competenza del fallimento in quanto, nei limiti dell''attivo ricevuto, i due figli debbano ripondere anche nei confronti del fallimento.
L'agenzia delle Entrate non può, a mio avviso, vantare nulla sul residuo considerata la responsabilità dei figli nei confronti del fallimento.
L'Agenzia dovrà asttendere il riparto fallimentare per la soddisfazone del suo credito insinuato nel fallimento.
Ringrazio per la sollecitudine con cui avete evaso la prima domanda , seppure con quanlcje imperfezione.
Cordiali saluti.
-
Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza29/05/2024 17:25RE: RE: fallimento ed eredità rilasciata
Se Selinunte Marino, come avevamo ipotizzato, non è stato dichiarato fallito, non vediamo a quale titolo i beni pervenuti in eredità ai figli possano essere messi a disposizione dei creditori della società visto che i figli hanno accettato l'eredità con beneficio di inventario ed hanno rilasciato i beni per il pagamento dei creditori personali del de cuius.
Probabilmente lei ritiene che i figli siano succeduti anche nelle quote sociali del padre e siano diventati soci, ma così non è perché, come chiarito di recente dalla S. Corte, con riferimento proprio alla morte di un socio di una snc con due soci soltanto (Cass. 21/03/2022, n. 9135) "Nelle società di persone, in caso di scioglimento del rapporto sociale limitatamente ad un socio perfezionatosi prima del verificarsi di una causa di scioglimento della società, al socio uscente (e, in caso di morte, ai suoi eredi) spetta la liquidazione della quota e non il diritto, che presuppone l'acquisto della qualità di socio, alla quota di liquidazione della società". Ed infatti i figli non sono stati dichiarati falliti.
Ed allora, se il Selinunte padre non è stato dichiarato fallito, né lo sono stati i figli in quanto non soci, i beni dell'eredità del padre pervenuti ai figli sono di costoro e non fanno parte dell'attivo fallimentare della società; i figli hanno accettato l'eredità con beneficio di inventario ed hanno preferito rilasciare i beni per il pagamento dei creditori del padre. Rilascio dei beni non significa ri nuncia all'eredità già accettata o abbandono dei beni, ma semplicemente dare incarico ad altri di procedere alla liquidazione degli stessi e al pagamento dei creditori dell'eredità, sicchè, una volta effettuata queste operazioni, l'eventuale residuo compete agli eredi figli e non alla procedura, che è entrata nella vicenda dell'eredità dei figli solo perché è stato designato il curatore del fallimento della società e della madre per procedere alla liquidazione e pagare i creditori dell'eredità.
Zucchetti SG Srl
-
-
Rita Roberto
MILANO30/05/2024 15:51RE: fallimento ed eredità rilasciata
Come anticipato, Ager ha precisato alla procedura dell'eredità rilasciata, sia il credito verso la società ammesso al passivo del fallimento, che quello vantato a titolo personale nei confronti del socio defunto. Il fallimento non ha acquistito l'attivo dei figli, ma solo quello pro quo del coniuge. Per convenienza il fallimento si è occupata della vendita dell'intero compendio immobiliare tenendo distinte le quote attratte al fallimento da quelle dei due figli e consegnado all'eredità la somma pro quota realizzata dalla vendita.
Ciò detto, premesso che de ciuis e figli non sono falliti, il pensiero della sottoscritta , riposa sulla responsabilità ex art. 2290 in forza del quale gli eredi sono reponsabiliti verso i creditori per i debiti sino alla data del decesso. Da ciò, la tesi che Ager , per quanto riguarda i debiti sociali, dovrebbe sottostare al riparto del fallimento e, viceversa, pretendere soddisfazione in sede di eredità rilasciata, solo dei debiti personali del de cuius. Ammttendo la possibilità di pretendere soddifazione dall'eredità rilasciata anche dei debiti sociali e ammessi al passivo del fallimento, forse si lederebbe il principio della par conditio creditorum. Bene pure il principio della solidarietà, in forza del quale il creditore può chiedere l'intero, ma in presenza di due procedure fallimento ed eredità rilasciata, al curatore del fallimento debba essere consentita attività rivolta a tutelare la massa dei creditori.
Ho letto anche i Vostri precedenti interventi sul tema che concludono nel senso che gli unici legittimati ad agire per far valere la responsabilità nei limiti dell'art., 2290 sono direttamente i creditori, con esclusione, quindi della società e, quindi, nella specie, del curatore fallimentare. Se così è, la pretesa della sottoscritta della restituzione dell'eccedenza, sarebbe priva di fondamento?
-
Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza30/05/2024 18:04RE: RE: fallimento ed eredità rilasciata
Finora abbiamo discusso della sorte dell'eccedenza del ricavato dal rilascio dei beni da parte dei figli del defunto Selinunte i quali hanno accetgato con beneficio di inventario e, a nostro avviso, la sua pretesa di trattenere al fallimento della società o della Melis beni che sono di competenza dei figli eredi non falliti non è fondata per i motivi che abbiamo espresso nelle precedenti risposte.
Ora lei richiama l'art. 2290 c,c, in forza del quale gli eredi sono reponsabiliti verso i creditori per i debiti sino alla data del decesso., ma questa norma opera nei rapporti e, poiché i primi non sono stati dichiarati falliti, opera nell'ambito della procedura per rilascio dei beni seguita alla accettazione con beneficio di inventario da parte dei figli. Pertanto, a maggior ragione, posto che l'intero ricavato dalla vendita dei beni rilasciati va destinato al pagamento dei debiti del defunto, siano essi personali che commerciali della snc, il residuo dopo pagati i creditori personali, non può essere destinato al fallimento della società. Lei prospetta che il tal modo vi è il pericolo di alterare la par condicio, ma non crediamo che ciò accada in quanto si verifica l'ipotesi in cui un creditore sia tale verso un soggetto fallito e, per un qualsiasi motivo (coobbligazione, , fideiussione, ecc.) verso altro non fallito. I figli del Selinunte rispondono dei debiti sociali fino al decesso del de cuius a norma dell'art. 2290 c.c, ma non sono falliti ed avendo accettato l'eredità con beneficio di inventario, ne rispondono nei limiti del valore dei beni ereditari; degli stessi debiti risponde anche il fallimento della società e del socio illimitatamente responsabile dichiarati falliti, e questo credito va fatto valere nel fallimento e va pagato con i beni acquisiti all'attivo.
Ovviamente quella espressa è la nostra opinione e, come non ci stanchiamo mai di dire, noi non facciamo consulenze né vogliamo imporre le nostre idee ad altri; cerchiamo di esprimerci sui punti che vengo sollevati nel Forum, libero ciascuno di seguire le tesi e i concetti che esponiamo.
Zucchetti SG Srl
-
-