Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - LA LEGGE FALLIMENTARE

ammissione al passivo tfr dipendenti - fondo di tesoreria

  • Riccardo Cariolato

    Dueville (VI)
    23/04/2015 10:13

    ammissione al passivo tfr dipendenti - fondo di tesoreria

    Buongiorno,
    in merito alle insinuazioni al passivo di eventuali crediti da lavoro dipendente derivanti da TFR, la Curatela deve ammettere o meno i crediti insinuati allo stato passivo fallimentare derivante dal tfr?
    Premetto che l'azienda versava il tfr al fondo di tesoreria inps.
    E' risultato però non possibile vedere i versamenti fatti dalla fallita, per i singoli dipendenti, in quanto i flussi con DM10 risultano essere totali.
    Se quindi viene ammesso il debito TFR lordo riportato nell'ultima C.U., come richiesto dai vari dipendenti, in fase poi di richiesta di accesso al fondo di garanzia presso l'Inps, ci saranno problemi o l'Inps provvederà ad anticipare e successivamente provvederà a surrogarsi per la differenza che la fallita eventualmente non ha provveduto a versare al fondo di tesoreria?
    Ringraziandovi, porgo cordiali saluti.
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      23/04/2015 19:54

      RE: ammissione al passivo tfr dipendenti - fondo di tesoreria


      Il Fondo di tesoreria (Fondo per l'erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto di cui all'articolo 2120 del cod. civ., è l'esatta denominazione) è stato istituito dal comma 755 dell'unico articolo della legge n. 296/2006 ed è gestito, per conto dello Stato, dall'INPS su un apposito conto corrente aperto presso la tesoreria dello Stato. Tale Fondo garantisce ai lavoratori dipendenti del settore privato di imprese con più di 50 dipendenti l'erogazione dei trattamenti di fine rapporto di cui all'articolo 2120 del codice civile, per la quota corrispondente ai versamenti effettuati dalle aziende obbligate, a partire dal 1° gennaio 2007. Esso viene alimentato da un contributo pari alla quota di cui all'articolo 2120 del cod. civ., al netto del contributo di cui all'articolo 3, ultimo comma, della legge 29 maggio 1982, n. 297, maturata a decorrere dal 1° gennaio 2007 e non destinata alle forme pensionistiche complementari di cui al decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252.
      La liquidazione del trattamento di fine rapporto e delle relative anticipazioni al lavoratore viene effettuata, sulla base di un'unica domanda, presentata dal lavoratore al proprio datore di lavoro, secondo le modalità stabilite dal predetto decreto, dal Fondo di cui al comma 755, limitatamente alla quota corrispondente ai versamenti effettuati al Fondo medesimo, mentre per la parte rimanente resta a carico del datore di lavoro. Comunque, tenuto conto che al fondo di tesoreria affluiscono i contributi, versati dalle aziende, e che lo
      stesso eroga le somme ai lavoratori, secondo il principio della ripartizione, lo stesso è configurabile come una gestione di natura previdenziale, per cui le prestazioni erogate sono soggette al principio di automaticità previsto dall'articolo 2116 cod. civ.
      Ciò significa, a nostro avviso, che la parte di TFR a carico del Fondo di Garanzia è dovuto dallo stesso, anche se il datore di lavoro non ha versato i contributi cui era tenuto, sicchè pensiamo che per questa quita di TFR debba provvedere direttamente il fondo, senza passare per l'ammissione al passivo.
      Per la restante quota di TFR i dipendenti vanno ammessi al passivo e questa parte viene anticipata dal Fondo di garanzia di cui alla legge n. 297 del 1982.
      La materia è comunque abbastanza complessa e, come sempre diciamo quando si tratta di tematiche del lavoro, è meglio sentire un consulente esperto.
      Zucchetti SG srl
      • Antonello Pio Troiano

        CIRC. SACCHETTI 99 (RA)
        05/11/2015 13:47

        RE: RE: ammissione al passivo tfr dipendenti - fondo di tesoreria

        Buongiorno, mi intrometto nella discussione.
        Anche io sono Curatore di una società con più di 50 dipendenti, tutti licenziati ex ante la sentenza di fallimento.
        La ditta versava al Fondo di Tesoreria il TFR maturato dai dipendenti.
        Con la sentenza di fallimento i dipendenti si insinuano per le mensilità arretrate e per il TFR maturato al netto di eventuali acconti ricevuti.
        Il TFR maturato (che la società ha provveduto a versare al Fondo di Tesoreria) è un debito della fallita nei confronti dei lavoratori oppure è sic et simpliciter un rapporto tra lavoratore e Fondo di Tesoreria per cui dovrei escluderli per il TFR richiesto? In questo secondo caso dovrei invitare i dipendenti a chiederlo direttamente al Fondo di Tesoreria.
        Grazie per la delucidazione.
        • Zucchetti Software Giuridico srl

          Vicenza
          05/11/2015 20:32

          RE: RE: RE: ammissione al passivo tfr dipendenti - fondo di tesoreria

          Come abbiamo già detto nella risposta che precede, a nostro avviso, la parte di TFR a carico del Fondo di Garanzia è dovuto dallo stesso, anche se il datore di lavoro non ha versato i contributi cui era tenuto (a maggior ragione- aggiungiamo- se li ha versati), sicchè pensiamo che per questa quota di TFR debba provvedere direttamente il Fondo, senza passare per l'ammissione al passivo.
          Abbiamo anche aggiunto, a conclusione, che "la materia è comunque abbastanza complessa e, come sempre diciamo quando si tratta di tematiche del lavoro, è meglio sentire un consulente esperto".
          Non possiamo che confermare tutto quanto in precedenza detto.
          Zucchetti SG srl