Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - LA LEGGE FALLIMENTARE

legge fallimentare compenso curatore

  • Enrico Colasanti

    Rieti
    24/02/2015 20:30

    legge fallimentare compenso curatore

    Salve, sono stato nominato curatore di un fallimento in sostituzione del precedente revocato dal Tribunale. La procedura è stat allacciata dal collega dopo la predisposizione del rendiconto 116 lf Il tribunale aveva liquidato il compenso in favore elle precedente curatore che lo ha prelevato rimettendo fattura alla procedura. Il quesito che vi pongo è il seguente: ho presentato istanza di liquidazione del mio compenso da detrarre dalla somme disponibili per il riparto. Il G.D. provvedendo sulla mia istanza ha disposto che il curatore revocato restituisca alla procedura ali 30% del compenso percepito e mi ha invitato ha depositare una istanza ulteriore specificando se ho percepito acconti, indicando l'ammontare dell'attivo e del passivoE QUANTIFICARE IL COMPENSO SULLA BASE DELL'ATTIVITà EFFETTIVAMENTE SVOLTA!! Come faccio a calcolare il compenso dovutomi per la fase che va dalla redazione del progetto di distribuzione alla chiusura del fallimento? l'attività inoltre deve essere ancora svolta! come procedere in questi casi?
    grazie
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      25/02/2015 18:31

      RE: legge fallimentare compenso curatore

      Classificazione: CURATORE / COMPENSO
      Dal combinato disposto del terzo comma dell'art. 39 l.f e dell'art. 2 del d.m. n. 30 del 2012, qualora si siano succeduti più curatori nella medesima procedura, va liquidato, al termine della stessa, un unico compenso, determinato secondo i normali criteri parametrati sull'attivo e sul passivo e diviso tra i più curatori secondo criteri di proporzionalità, salvo acconti.
      Il Tribunale (che è competente alla liquidazione del compenso) segue evidentemente detti criteri dal momento che le ha chiesto la quantificazione del compenso e l'indicazione delle attività da lei svolte in modo che lei stesso o direttamente il tribunale possano effettuare quella divisione proporzionale che la legge richiede. E' chiaro che non è facile rappresentare l'incidenza del suo lavoro sul tutto, anche perché bisogna tenere conto del caso concreto; sostanzialmente lei ha provveduto alla sola ripartizione finale, ma se le "carte" della procedura erano in regola e ordinate avrà impiegato un certo tempo, se erano da rimettere in sesto (visto che c'è stata una revoca) con ricalcolo, ad esempio, degli interessi, aggiustamenti del passivo, sistemazione posizioni fiscali, ecc., avrà impiegato un tempo maggiore; così come è diverso se erano stati fatti riparti parziali precedenti o se questo che fa lei è il primo e unico riparto, e così via.
      Le conviene formulare una proposta di compenso, nel minimo e nel massimo, sulla base dei soliti sistemi come se fosse stato lei unico curatore, per poi descrivere analiticamente le attività da lei svolte e indicare la quota percentuale dell'intero compenso che a suo giudizio sarebbe giusto attribuire a ciascun curatore in relazione all'attività da ciascuno espletata e alle modalità della stessa.
      Zucchetti SG srl