ALTRO - Revocatorie

Revocatoria su assegni emessi

  • Marcello Favia

    MANDURIA (TA)
    29/04/2011 17:24

    Revocatoria su assegni emessi

    In caso di fallimento di una srl in cui non sono state depositate scritture contabili, secondo Voi è possibile iniziare una azione revocatoria sulla base di copia di assegni ricevuti dalla banca della società fallita nei confronti di un soggetto negli ultimi 12 mesi, se quest'ultimo non presenta alcun documento alla richiesta del Curatore effettuata con raccomandata? Per essere più chiari, ho ricevuto dalla banca copia di tutti gli assegni emessi. Dagli assegni ho desunto chi era il beneficiario. Ho inviato raccomandata a.r. al beneficiario dell'assegno richiedendo documenti attestanti a quale titolo fossero stati dati gli assegni. Alcuni beneficiari non hanno risposto. Ho la possibilità di iniziare una utile azione revocatoria?
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      30/04/2011 21:03

      RE: Revocatoria su assegni emessi

      La funzione dell'assegno bancario è quella di essere un mezzo di pagamento, per cui la forma di revocatoria più naturale è quella di sostenere che è stato effettuato un pagamento di cui si chiede la revoca, Ovviamente in questo caso si versa nell'ipotesi di cui al comma secondo dell'art. 67, con il limite temporale e di prova ivi indicato.
      Il fatto che lei non conosce la causa dei pagamenti effettuati non significa che essi siano stati consegnati con spirito di liberalità, che le permetterebbe di azionare la revocatoria di cui all'art. 64, ma dovrebbe in primo luogo la dazione a titolo di donazione, altrimenti se lei parte con la richiesta che non conoscendo la causa della consegna degli assegni li reputa dati a titolo gratuito, il convenuto (a meno che non abbia dubbi che ciò sia veramente avvenuto) potrà agevolmente dimostrare che ha fornito merce o fatta una prestazione qualsiasi in pagamento della quale sono stati dati gli assegni.
      Più difficile ancora, a livello probatorio, è sostenere che gli assegni sono stati utilizzati per fornire la provvista per un finanziamento, per cui il destinatario è tenuto a restituire quanto ricevuto, ma in tal caso è il curatore a dover provare il rapporto di base riconducibile sostanzialmente ad un mutuo, e non è facile. Se ha gli elementi per provare tanto, non deve far ricorso alla revocatoria, ma chiedere la restituzione.
      Zucchetti SG Srl