Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - AVVIO DELLA PROCEDURA

Sigillazione

  • Leonardo Miccoli

    Pietrasanta (LU)
    09/04/2010 09:19

    Sigillazione

    La società fallita esercitava l'attività e ha la sede in un immobile locato. Da un primo sopralluogo non ho potuto avere accesso ai locali in quanto l'ingresso era ostacolato da un cancello chiuso a chiave (ma era evidente lo stato di abbandono). Mi chiedevo se fosse necessaria l'autorizzazione del GD ed eventualmente la presenza delle forze dell'ordine per forzare la serratura ed entrare nei locali al fine di apporre i sigilli ed in alternativa se posso avvalermi della collaborazione del locatore per avere accesso ai locali.
    Se ipoteticamente il contratto di locazione fosse stato risolto in data antecedente alla dichiarazione di fallimento, è comunque possibile avere accesso ai locali (sottolineo il fatto che dalle visure aggiornate la società risulta tutt'ora avere sede presso l'immobile condotto in locazione)?
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      09/04/2010 16:28

      RE: Sigillazione

      Avendo la società ancora sede presso l'immobile locato, lei ha diritto ad entrare per porre i sigilli ed effettuare l'inventario.
      Se il locatore non collabora (e chiedere la sua collaborazione è quanto mai opportuno) lei può richiedere l'assistenza della forza pubblica, senza alcuna autorizzazione del giudice delegato, giusto il disposto di cui al secondo comma dell'art.84l.f.
      Zucchetti Sg srl
      • Leonardo Miccoli

        Pietrasanta (LU)
        14/04/2010 09:36

        RE: RE: Sigillazione

        Buongiorno,
        Una volta apposti i sigilli, può il curatore rimuoverli prima della redazione dell'inventario per prendere possesso dei documenti contabili che nella fase di sigillazione, da un sommario sopralluogo aveva rinvenuto (fatture,contabili banche, ecc,)? Occorre darne informazione al GD?
        Grazie per i Vostri preziosi consigli.
        • Zucchetti Software Giuridico srl

          Vicenza
          14/04/2010 20:07

          RE: RE: RE: Sigillazione

          La sigillazione costituisce una misura interinale e temporanea, peraltro imposta dalla legge, avente una funzione meramente cautelare, in quanto diretta ad impedire sottrazioni di beni del fallito nel periodo che intercorre tra la sentenza dichiarativa del fallimento e la redazione dell'inventario (di cui tratta l'art. 88), con il quale il curatore procede alla specifica identificazione dei beni stessi e ne assume il possesso e la custodia; e, di conseguenza, nell'inventario, al quale è strumentale l'apposizione dei sigilli che appunto con la redazione dell'inventario vengono rimossi, debbono essere inclusi tutti i beni oggetto della sigillazione.
          Essendo questa la funzione dell'apposizione dei sigilli, il curatore, che oggi è l'autore dell'apposizione, può rimuoverli anche prima dell'inventario e poi rimetterli, seguendo- per entrambe le operazioni- la stessa procedura della prima volta (ossia assistenza del cancelliere e eventuale presenza del fallito).
          Non riteniamo sia necessaria alcuna autorizzazione del g.d., dal momento che, come detto, il compito dell'apposizione è ora demandato al curatore e non più al giudice, come in passato.
          Zucchetti SG srl
          • Tomaso Lissia

            olbia (SS)
            10/10/2014 10:49

            RE: RE: RE: RE: Sigillazione

            Buongiorno, mi intrometto in questa vecchia discussione.
            Ritenete che la presenza del Cancelliere sia indispensabile al momento di apposizione dei sigilli, oppure il curatore può agire da solo, eventualmente coadiuvato da collaboratori/ausiliari che fungano da testimoni?
            • Zucchetti Software Giuridico srl

              Vicenza
              12/10/2014 20:40

              RE: RE: RE: RE: RE: Sigillazione

              Con la riforma della legge fallimentare il compito di apporre i sigilli è stato trasferito dal giudice delegato al curatore, giusto il nuovo disposto dell'art. 84 l.f.. Non è pacifico in dottrina (non ci risultano precedenti giurisprudenziali) se il cancelliere debba essere assistito o non dal cancelliere; a nostro parere può svolgere tale compito da solo dal momento che il legislatore ha inteso, con l'accennata modifica, semplificare e rendere immediata l'apposizione dei sigilli, ha consentito il il curatore proceda d'ufficio, senza alcuna autorizzazione da parte del giudice, e non ha dettato norme specifiche (se non il richiamo alla disciplina del codice di rito, che sul punto non è utile).
              Zucchetti SG srl
      • Camilla Zanichelli

        Parma
        21/04/2016 18:18

        RE: RE: Sigillazione

        Buon pomeriggio, mi intrometto in questa vecchia discussione per il medesimo problema: necessità urgente di accesso ai locali, con AU non collaborativo e contratto di affitto risolto "precedentemente" alla dichiarazione di fallimento.

        Se io intervenissi con l'ausilio della forza pubblica, dovrei anche provvedere a cambiare le serrature? Nel caso, il proprietario dei muri non è legittimato a intervenire contro di me, per accesso in proprietà provata?

        Grazie mille.
        • Zucchetti Software Giuridico srl

          Vicenza
          21/04/2016 19:48

          RE: RE: RE: Sigillazione

          Che il contratto di locazione sia cessato non ha molta importanza, nel mentre l'ha che l'immobile non sia stato riconsegnato al locatore, perché in tal caso il curatore non può entrare con la forza. Se, invece, l'immobile ove la società fallita aveva sede era, al momento del fallimento, ancora nella materiale disponibilità della stessa, il curatore ha diritto ad entrare per porre i sigilli ed effettuare l'inventario. Se l'AU della società fallita non collabora, né lo fa il locatore fornendo, ad esempio chiavi di riserva, il curatore non può fare altro che richiedere l'assistenza della forza pubblica, senza incorrere in alcun reato.
          Ovviamente l'intervento della F.P o di un fabbro per entrare può causare qualche danno, che deve essere eliminato, per cui se la serratura viene rotta è necessario sostituirla.
          Zucchetti SG Srl
          • Michela Leo

            Arezzo
            26/05/2017 16:21

            RE: RE: RE: RE: Sigillazione

            Buonasera,
            io ho questo quesito:
            sono curatrice di una ditta individuale che esercitava la sua attività nel fondo dei genitori.
            Quest'ultimi sono stati soggetti di vari pignoramenti tra cui anche immobiliare su quell'immobile che era la sede della mia ditta individuale fallita in data 24 maggio u.s.
            Ovviamente l'immobile è stato messo all'asta ed è stato aggiudicato ed emesso relativo decreto di trasferimento più di un mese fa.
            La mia domanda è : io i sigilli dove li metto? Inoltre i beni all'interno sono beni della mia ditta, ma essendoci un decreto di trasferimento l'ivg mi chiede di liberare l'immobile da questi beni mobili.
            Come devo fare?
            Grazie della disponibilità
            • Zucchetti Software Giuridico srl

              Vicenza
              26/05/2017 20:58

              RE: RE: RE: RE: RE: Sigillazione

              Se, come dice, la sede dell'impresa fallita si trovava presso l'immobile staggito, lei può accedervi e fare l'inventario dei benim mobili. Essendo stato lo stesso imobile di proprietà dei genitori del fallito già venduto con decreto di trasferimento eprobabile ordine di liberazione, scatta l'art. 560 cpc, per cui deve trovare un accordo con l'IVG incaricato per dare una transitoria allocazione ai beni che si trovano nell'immobile di competenza del fallimento, altrimenti sarà seguita la procedura di cui al citato art. 560 cpc.
              Zucchetti Sg srl .