Forum PROCEDURE EX CCII - LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE

GIUDIZIO DI CASSAZIONE PENDENDE ALLA DATA DI L.G. - PROCURA LEGALE SOCIETA' IN BONIS

  • Ottavia Simili

    Roma
    23/01/2024 18:31

    GIUDIZIO DI CASSAZIONE PENDENDE ALLA DATA DI L.G. - PROCURA LEGALE SOCIETA' IN BONIS

    Come noto la dichiarazione di apertura della liquidazione giudiziale non interrompe il giudizio di Cassazione, fondandosi la mancata interruzione di tale giudizio sull'impulso d'ufficio che la caratterizza per cui, in tale sede, non operano gli eventi, previsti dagli att. 299 e ss. cod. proc. civ., che determinano l'interruzione del processo.
    Nondimeno, si scioglie però immediatamente il mandato difensionale conferito dalla società in bonis ai propri legali con la procura ad litem, con la conseguenza che il legale che assisteva la società in bonis non ha più alcun titolo per proseguire la propria attività difensiva.
    A questo punto come si deve comportare il Curatore? Deve conferire procura a nuovo legale che la deve depositare nel fascicolo del giudizio di Cassazione?
    Ho paura che, in mancanza, una eventuale sentenza favorevole non sia sfruttabile dalla L.G. anche se l'art. 144 così recita: Atti compiuti dal debitore dopo l'apertura della liquidazione giudiziale
    1. Gli atti compiuti dal debitore e i pagamenti da lui eseguiti o ricevuti dopo l'apertura della
    liquidazione giudiziale sono inefficaci rispetto ai creditori.
    2. Fermo quanto previsto dall'articolo 142, comma 2, sono acquisite alla liquidazione
    giudiziale tutte le utilità che il debitore consegue nel corso della procedura per effetto degli
    atti di cui al comma 1.
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      25/01/2024 20:41

      RE: GIUDIZIO DI CASSAZIONE PENDENDE ALLA DATA DI L.G. - PROCURA LEGALE SOCIETA' IN BONIS

      E' pacifico che l'art. 143 CCII (come l'art. 43 l.fall.) nella parte in cui stabilisce che "l'apertura della liquidazione giudiziale determina l'interruzione del processo", non comporta l'interruzione del giudizio di legittimità tempestivamente intrapreso, per cui non può il processo in cassazione essere dichiarato interrotto per effetto dell'assoggettamento alla liquidazione giudiziale di una delle parti e riassunto o proseguito dal curatore trattandosi di procedimento dominato dall'impulso d'ufficio. ",Questo non esclude- ha statuito recentissimamente la S. Corte (Cass. 6 novembre 2023, n. 30785)- che il curatore del fallimento (dal 15 luglio 2022 il curatore della liquidazione giudiziale) possa intervenire nel giudizio di legittimità al fine di tutelare gli interessi della massa dei creditori, sia pure nei limiti delle residue facoltà difensive riconosciute dalla legge"
      E' il curatore che quindi deve valutare, in base all'oggetto del processo, alla possibile fondatezza della domanda o resistenza del liquidato, alla situazione delle procedura, ecc.) se procedere a tale intervento, fermo restando che, seppure il curatore non interviene, possono essere appresi alla liquidazione giudiziale i beni sopravvenuti al debitore durante la procedura a norma degli artt. 142 e 144.
      Zucchetti SG srl
      • Ottavia Simili

        Roma
        26/01/2024 11:10

        RE: RE: GIUDIZIO DI CASSAZIONE PENDENDE ALLA DATA DI L.G. - PROCURA LEGALE SOCIETA' IN BONIS

        Grazie per la risposta.
        Io avevo parlato di "costituzione di nuovo legale" in quanto in un caso concreto da me seguito l'intervento del fallimento era stato rigettato dalla S.C., però questo avveniva prima della recente sentenza da voi richiamata.
        Il mio dubbio, in ogni caso, riguarda le spese legali.
        Ammettiamo che io riesca ad intervenire e il giudizio si chiuda negativamente, il fallimento intervenuto si troverebbe ad essere condannato alla spese legali, anche di controparte, in prededuzione.
        Contrariamente, se non intervengo, in caso di esito positivo della sentenza posso farne miei gli effetti positivi, in caso di esito negativo non possono essermi addebitate spese legali, cui verrebbe condannata la società in bonis, con carattere chirografario.
        A questo punto che convenienze ho a intervenire?
        Il giudizio di Cassazione si fonda tutto sui ricorsi introduttivi, già da tempo depositati, e le memorie finali fanno poca differenza.
        Che ne pensate?
        O.S.
        • Zucchetti Software Giuridico srl

          Vicenza
          29/01/2024 17:18

          RE: RE: RE: GIUDIZIO DI CASSAZIONE PENDENDE ALLA DATA DI L.G. - PROCURA LEGALE SOCIETA' IN BONIS

          La risposta alla sua domanda non può essere dettata in astratta ma va calibrata, come abbiamo detto nella precedente risposta sulla situazione concreta. Se si ritiene che non vi sia più nulla da dire in giudizio, l'intervento è superfluo, ma bisogna guardare anche all'oggetto della controversia per valutare se e cosa la procedura può apprendere ai sensi degli artt. 142 e 144 perché la eventuale sentenza favorevole non è di per sé utilizzabile dal curatore rimasto estraneo, ma se questa comporta l'attribuzione a favore del liquidato possono trovare applicazione gli articoli citati; l'importanza del giudizio e i riflessi su casi analoghi in contestazione è un altro elemento di valutazione per la scelta da fare così come la presumibile fondatezza delle domande della procedura, ecc..
          Ad ogni modo, visto che come dice, a lei interessa il problema delle spese di causa, se non interviene, la procedura non risponde della eventuale condanna alle spese o al più si potrebbe ipotizzare una insinuazione del credito come concorsuale in quanto risalente ai fatti generativi della controversia, nel mentre in caso di intervento è probabile che la eventuale condanna sarà a carico della procedura che ne risponderà in prededuzione ai sensi della lett. d) del comma 1 dell'art. 6, in quanto credito legalmente sorto nel corso della procedura direttamente a carico della stessa e, pertanto, da ritenere funzionale alla gestione della procedura stessa.
          Zucchetti SG srl