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Forum PROCEDURE EX CCII - LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE
domicilio digitale - ex dipendenti irreperibili
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Paolo Casarini
Carpi (MO)13/06/2023 19:12domicilio digitale - ex dipendenti irreperibili
Ho inviato avviso ex art. 200 cci ad ex dipendenti sulla base degli indirizzi che risultavano al consulente del lavoro. Nella stessa raccomandata ho inserito la necessità dell'attivazione di un domicilio digitale. Molte delle raccomandate mi sono state restiuite per trasferimento/sconociuto. Questi ex dipendenti non si sono insinuati al passivo.
L'art. 10, c. 2, lett. a), indica i creditori (che non hanno l'obbligo di munirsi del domicilio digitale). Si può interpretare che non avendo presentato domanda, gli stessi non siano creditori e dunque l'attivazione del domicilio digitale non sia dovuto ?
Vi ringrazio per la collaborazione.-
Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza14/06/2023 19:46RE: domicilio digitale - ex dipendenti irreperibili
Assolutamente no. La mancata presentazione della domanda da parte del creditore, anche se è stata correttamente avvertito ex art. 200 CCII, non esclude che questi sia creditore e che non intenda insinuarsi; a maggior ragione quando la comunicazione non è regolare, l'assenza della insinuazione può anche dipendere dalla non corretta comunicazione ex art. 200 CCII.
A norma dell'art. 10 il curatore deve comunque attivare il domicilio digitale per i dipendenti che risultavano creditori in quanto si tratta di soggetti che non hanno l'obbligo di munirsi di una Pec, poi dove dare tempestiva comunicazione presso le loro residenze dell'attivazione del domicilio digitale e successivamente fare le comunicazioni, tra cui quella di cui all'art. 200, presso detto domicilio. Questo è l'iter disegnato dal legislatore.
Zucchetti SG srl-
Paolo Casarini
Carpi (MO)15/06/2023 10:44RE: RE: domicilio digitale - ex dipendenti irreperibili
Mi spiego meglio. Ho attivato su fallco il domicilio digitale di ciascun dipendete, lato procedura. Nella raccomandata che ho inviato è inserita la "Comunicazione domicilio digitale", con tanto di credenziali. La raccomndata mi è tornata (sconosciuto/trasferito).
La procedura prevede che il creditore, ricevute le credenziali dal curatore, si attivi per registrarsi al fine di completare l'iter di attivazione del domicilio digitale avviato dagli organi della procedura. La procedura di fallco prevede che il creditore:
- si registri sul portale, utilizzando le credenziali indicate nella comunicazione;
- inserisca tali credenziali nella sezione denominata "Gestione codice di accesso"
- debba cliccare nella sezione "Attivazione Pec"
poi l'avvenuta attivazione del Domicilio digitale verrà comunicata tramite e-mail di conferma all'indirizzo indicato dal creditore.
Il dubbio è se il curatore deve comunque completare l'iter di attivazione (come se fosse il creditore, nel caso di irreperibilità dello stesso), posto che tecnicamente possa farlo.
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Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza15/06/2023 18:34RE: RE: RE: domicilio digitale - ex dipendenti irreperibili
Ora la situazione è più chiara e la risposta alla sua domanda è, a nostro avviso, negativa. In primo luogo perché non è tecnicamente possibile in quanto Fallco prevede un'area riservata cui può accedere il creditore e non il curatore e questo perché l'attivazione della pec richiede, tra l'altro, la identificazione del soggetto con documento di identità.
Inoltre il comma terzo dell'art. 10 prevede, nei primi due periodi, che, nel caso di mancata consegna del messaggio elettronico ai soggetti per i quali la legge prevede l'obbligo di munirsi di domicilio digitale, le comunicazioni sono eseguite mediante deposito in cancelleria; nel terzo periodo si precisa che le disposizioni di cui al secondo periodo si applicano anche ai soggetti cui è stato assegnato un domicilio digitale ai sensi del comma 2, ossia ai creditori che non hanno l'obbligo di munirsi del domicilio digitale.
Come interpretare questa ultima disposizione? Letteralmente essa dovrebbe riguardare l'ipotesi della mancata comunicazione per cause imputabili al destinatario del messaggio elettronico inviato a seguito della attivazione del domicilio digitale, tuttavia nel caso in cui, come nel suo, il curatore ha regolarme
nte compiute tutte le operazioni per l'assegnazione del domicilio digitale e non riesce a contattare il creditore per sollecitarlo a compiere le necessarie operazioni per attivarlo, crediamo che debba valere lo stesso meccanismo, posto che già si sa che, se il curatore invia comunque una pec all'indiritto assegnato, questa non sarà consegnata per cause imputabili al destinatario.
Zucchetti SG srl
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