Forum PROCEDURE EX CCII - LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE

LIQUIDAZIONE CONTROLLATA

  • Mauro Giorgino

    Lecce
    15/03/2024 12:38

    LIQUIDAZIONE CONTROLLATA

    Nelle sentenza di apertura della liquidazione controllata il GD ha stabilito un importo mensile per le necessità del nucleo famigliare del debitore.
    Considerato che il debitore svolge esclusivamente attività in forma di ditta individuale di prestazione di servizi, non è chiaro se l'assegno mensile debba essere corrisposto e prelevato dai soli ricavi e proventi dell'attività ovvero se si debba procedere - mese per mese - a redigere una sorta di bilancio per determinare il reddito maturato nel periodo, cioè: dai ricavi detrarre i costi, le imposte ed i contributi maturati e da questo utile prelevare l'assegno mensile nei limiti della capienza.
    Mi potete dare indicazioni in merito e sulla procedura da adottare? Vi ringrazio e saluto.
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      18/03/2024 11:50

      RE: LIQUIDAZIONE CONTROLLATA

      L'art. 268 , comma 4, lett. b) esclude dalla liquidazione "i crediti aventi carattere alimentare e di mantenimento, gli stipendi, le pensioni, i salari e ciò che il debitore guadagna con la sua attività nei limiti, indicati dal giudice, di quanto occorre al mantenimento suo e della sua famiglia". Da questa dizione si può desumere che il legislatore, con riferimento al sovraindebitato imprenditore che continua la sua attività da cui trae le disponibilità per pagare i creditori, abbia inteso prendere in considerazione ciò che questi "guadagna", dallo svolgimento della sua attività e, come è noto, il guadagno è dato dalla differenza fra i ricavi-che rappresentano il valore monetario totale delle entrate- e i costi di gestione di una determinata attività, di modo che il guadagno si genera quando i ricavi superano i costi. Di conseguenza, quando il giudice fissa un importo mensile per le necessità del nucleo familiare del debitore si deve, a nostro avviso, prendere in considerare il guadagno che va diviso in due parti: una, secondo quanto stabilito dal giudice, rimane alla debitore le necessità proprie e della sua famiglia e altra viene acquista all'attivo per provvedere al pagamento dei creditori.
      Quanto alle modalità, i criteri possono essere i più vari; il bilancio mensile è il più appropriato, ma potrebbero anche farsi tali bilancini per un periodo per capire l'entità degli utili periodici rinviando a fine esercizio un controllo preciso del dare e avere; ad ogni modo essendo le entrate costituite dal guadagno di una impresa il liquidatore deve esercitare un controllo continuo sull'attività del debitore per verificare quali sono le entrate e i costi effettivi onde evitare che cerchi di sottrarre utili da destinare alla procedura.
      Zucchetti SG srl