Forum PROCEDURE EX CCII - LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE

Insinuazione al passivo LIPE o dichiarazione IVA

  • Andrea Nieri

    Calcinaia (PI)
    07/03/2025 12:36

    Insinuazione al passivo LIPE o dichiarazione IVA

    Buongiorno,

    Alla data di apertura della liquidazione giudiziale risulta correttamente presentata anche la dichiarazione iva annuale anno di imposta 2023 che presenta un debito iva annuale inferiore rispetto ai versamenti periodici omessi, configurandosi una situazione di credito iva potenziale.

    Risulta corretto ammettere al passivo l'Agenzia Entrate Riscossione sulla base della liquidazione annuale IVA? Quindi escludendo l'importo del credito iva potenziale?

    nell'ambito di una procedura di liquidazione giudiziale in cui svolgo il ruolo di Curatore, l'Agenzia delle Entrate - Riscossione ha presentato domanda di insinuazione al passivo. Parte della pretesa creditoria si basa su una cartella il cui ruolo è stato consegnato successivamente alla dichiarazione di Liquidazione Giudiziale. Tale cartella comprende l'importo dell'IVA a debito risultante dalle LIPE periodiche presentate per l'anno d'imposta 2023.

    Alla data di apertura della liquidazione giudiziale risulta regolarmente presentata anche la dichiarazione IVA annuale per l'anno d'imposta 2023, dalla quale emerge un debito IVA annuale inferiore rispetto agli importi dovuti e non versati delle liquidazioni periodiche, configurando così una situazione di credito IVA potenziale.

    Alla luce di quanto sopra esposto, desidero gentilmente sapere se risulta corretto ammettere al passivo l'Agenzia delle Entrate - Riscossione sulla base dell'importo risultante dalla dichiarazione IVA annuale, escludendo pertanto l'importo relativo al potenziale credito IVA o se necessario ammettere l'importo totale richiesto dall'agenzia entrate riscossione con riserva e contestare il ruolo davanti al Giudice Tributario.
    In tale seconda ipotesi non è possibile richiedere una revisione del ruolo in autotutela senza sostenere un contenzioso?

    Resto in attesa di un Vostro cortese riscontro
    Cordiali saluti
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      11/03/2025 12:35

      RE: Insinuazione al passivo LIPE o dichiarazione IVA

      Gli importi risultanti dalle liquidazioni periodiche sono dovuti, pertanto le cartelle ci paino legittimamente emesse.

      Poi, dalla dichiarazione annuale risulta che, pagando gli importi dovuti in base alle liquidazioni periodiche, emerge un credito ma, stante il particolare meccanismo appunto delle liquidazioni periodiche, si tratta di un controcredito, con esso quindi compensabile come tutti i crediti e controcrediti nei confronti della procedura, che originano entrambi da prima dell'apertura della liquidazione giudiziale.

      Ci si trova quindi nella situazione, non rara soprattutto in campo tributario, di una istanza di ammissione al passivo per un credito dell'Erario, in presenza di un credito del soggetto in procedura nei confronti sempre dell'Erario.

      È una situazione sulla quale abbiamo scritto più volte in questo Forum, relativamente alla quale possono essere percorse entrambe la strade e ci risultano prassi difformi fra Tribunale e Tribunale:

      - ammettere il credito come richiesto, rinviando la compensazione al momento del riparto

      - ammettere il credito al netto della compensazione.

      Personalmente, per maggiore chiarezza e perché dallo stato passivo al riparto potrebbero emergere elementi nuovi su entrambi i fronti, preferiamo la prima soluzione.