Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - RIPARTI

Riparto masse distinte snc

  • Massimiliano Luca Bettinelli

    Morbegno (SO)
    11/01/2017 09:06

    Riparto masse distinte snc

    Buongiorno,
    Vorrei sottoporre il seguente quesito relativo al riparto di masse distinte.

    Fallimento S.n.c. con due soci al 50% ciascuno.
    Masse attive:
    Massa attiva netta società = 0
    Massa attiva immobiliare netta socio A (immobile di proprietà 50%): 25
    Massa attiva immobiliare netta socio B (immobile di proprietà 50%): 25
    Massa attiva mobiliare netta socio A: 20
    Massa attiva mobiliare netta socio B: 40

    Creditori insinuati al passivo nelle singole masse:
    Società: 20 privilegiati (2751 bis c.1 e 2) + 100 chirografi
    Socio A: 0 privilegiati + 0 chirografari (da aggiungere quelli della società: 20+100) ;
    Socio B: 80 privilegiati (2751 bis c.1 e 2 e 2753) + 50 chirografari (da aggiungere quelli della società : 20+100).

    Procedo nel modo seguente :
    Non attribuisco rilevanza alla distinzione tra massa immobiliare e mobiliare nella ripartizione del passivo essendo tutti gli insinuati privilegiati (società e soci) in base ad art. 2751 comma 1 e 2 e 2753.
    Imputo i crediti privilegiati esistenti in capo alla società per il 50% alla massa attiva (mobiliare + immobiliare) del socio A e per il 50% alla massa attiva (mobiliare + immobiliare) del socio B come evidenziato di seguito:
    Massa attiva netta socio A: (25+20)=45
    Crediti privilegiati societari imputati a socio A: (20*50%)=10

    Massa attiva netta socio B: (25+40)=65
    Crediti privilegiati societari imputati a socio B: (20*50%)=10

    Procedo quindi nel riparto :
    Socio A:
    Imputo al socio A la quota di creditori privilegiati societari come segue:
    (45-10)=35 massa attiva netta residua socio A.

    Socio B:
    Imputo al socio B la quota di creditori privilegiati societari (10) che partecipano al riparto delle somme disponibili insieme ai creditori privilegiati particolari del socio in dipendenza dei rispettivi gradi di privilegio come segue:
    65-(80+10)=-25 quota di creditori privilegiati impagati socio B.
    Se nella quota di creditori privilegiati impagati afferenti al socio B sussistono dei creditori SOCIALI (per una parte o per tutto il loro credito) questi verranno soddisfatti con le disponibilità residue del socio A.

    Supponendo che la quota di creditori SOCIALI insoddisfatta in capo al socio A sia 3 (su un totale di 10), questa quota di 3 sara' soddisfatta come segue:
    Massa attiva residua socio A=35
    Quota creditori SOCIALI insoddisfatti su socio B=3
    Quota residua massa attiva socio A= (35-3)=32
    La quota residua della massa attiva del socio A (32) la utilizzo per il pagamento dei creditori CHIROGRAFARI SOCIALI sulla base del seguente rapporto:
    32/100=32%
    I creditori particolari del socio B (inclusi privilegiati art. 2751-bis) restano in parte impagati (per un valore di 25-3=22).
    Si chiede se il procedimento descritto e' corretto sia con riguardo alla ripartizione percentuale dei crediti sociali sui soci (50-50) sia con riguardo alle modalità di riparto seguite.
    Grazie
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      11/01/2017 19:23

      RE: Riparto masse distinte snc

      Iniziamo col dire che la unificazione tra masse attive mobiliari e immobiliari di ciascun socio è nel caso possibile in quanto gli unici privilegiati ammessi godono tutti della sussidiarietà sugli immobili e non è segnalata l'esistenza di ipoteche o di privilegi immobiliari, fermo restando che sul ricavato immobiliare va seguito l'ordine di cui all'art. 2776 c.c.
      Per quanto riguarda, invece, il passivo, va fatta la unificazione in capo a ciascun socio dei crediti personali e societari che si riversano anche nei passivi personali, perché questi nel loro insieme costituiscono il monte debiti di cui ciascun socio risponde. Per cui faremmo la seguente ricostruzione
      Società:
      Attivo= 0
      Passivo = 120, di cui 20 privilegiati (ex 2751 bis n.1 e 2) e 100 chirografari
      Socio A:
      Attivo= 45, di cui 25 di provenienza immobiliare e 20 mobiliare (per quello che può valere data la unificazione di cui sopra)
      Passivo= 120, di cui 20 privilegiati (ex 2751 bis n.1 e 2 c.c.) e 100 chirografari (che è quello societario, non figurando creditori personali di A)
      Socio B:
      Attivo=65, di cui 25 di provenienza immobiliare e 40 mobiliare (per quello che può valere data la unificazione di cui sopra)
      Passivo=250, di cui 100 privilegiati (ex 2751 bis n.1 e 2 e ex art. 2753 c.c., a loro volta distinguibili in 80 quali debiti personali e 20 sociali) e 150 chirografari (distinguibili in 50 quali debiti personali e 100 chirografari.
      Stante questa situazione e appurato che l'attivo della società è inesistente, lei deve procedere a distribuire l'attivo di ciascun socio ai creditori (sociali e personali)che costituiscono il passivo di quel socio, per cui l'attivo di 45 del socio A va primariamente assegnato ai creditori privilegiati ex 2751 bis n.1 e 2 c.c., che ammontano a 20 e il residuo 25 va assegnato ai creditori chirografari che ammontano a 100. Questi creditori sono tutti, come detto, creditori sociali, per cui A viene a pagare il 100% dei creditori sociali privilegiati e il 25% di quelli sociali chirografari. Poiché A è socio al 50%, questi avrebbe dovuto versare ai creditori privilegiati sociali la metà, ossia 10, per cui avendone dati 20, nei rapporti interni tra soci può pretendere da B che gli siano restituiti 10 e, essendo A fallito tale richiesta (del tutto informale) va fatta dal curatore del fallimento A. Eguale problema non si ripropone per i chirografari in quanto questi sono stati soddisfatti per una quota inferiore a quella del 50% di debenza del socio A.
      Quando passa al riparto del socio B, lei troverà la situazione del passivo leggermente mutata rispetto a quella sopra proposta perché i creditori sociali privilegiati per 20 sono stati già soddisfatti da riparto del socio A, e troverà solo la richiesta di A di rimborso di 10, e troverà il monte chirografario ridotto di 25, per cui la situazione di B sarà la seguente:
      Attivo=65
      Passivo=215, di cui 90 privilegiati (ex 2751 bis n.1 e 2 e ex art. 2753 c.c., a loro volta distinguibili in 80 quali debiti personali e 10 sociali per il regresso di A) e 125 chirografari (distinguibili in 50 quali debiti personali e 75 chirografari, essendo stati 25 pagati dal fallimento A).
      Di conseguenza l'attivo di 65 andrà a soddisfare parzialmente i privilegiati (sociali e personali sono sullo stesso piano) facenti parte del passivo di B, secondo l'ordine dei privilegi. Tra questi come detto figura anche il socio A, o meglio il fallimento del socio A che avrà fatto valere, fino al limite di 10 quanto corrisposto ai creditori sociali privilegiati riproponendo gli stessi privilegi; se al fallimento A viene attribuito qualcosa, questo attivo va, a sua volta distribuito in via supplementare ai creditori chirografari figuranti nel passivo del socio A.
      Non è molto agevole il tutto, ma se lei ha utilizzato il programma Fallco correttamente nella formazione del passivo, tutto questo lavoro di ripartizione lo svolge il programma.
      Zucchetti SG srl