Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - RIPARTI

CREDITORE DECEDUTO ED EREDI

  • UGO MARIA FANTINI

    MORROVALLE (MC)
    19/06/2017 23:22

    CREDITORE DECEDUTO ED EREDI

    Buongiorno,
    1) in una procedura concorsuale (abbastanza datata), casualmente vengo a conoscenza che i due ex titolari di una ditta, creditrice del fallimento, sono deceduti dopo il primo riparto.

    2) In sede di riparto finale, alcuni eredi documentano la morte e producono dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà con firma autenticata dinanzi al funzionario incaricato del Comune.

    3) Un erede produce una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, ex art. 47 DPR 445 del 28.12.2000, con firma di sottoscrizione che però non è autenticata dinanzi ad un funzionario incaricato del Comune, nella quale si dichiara erede del defunto titolare unitamente al proprio fratello.

    Chiedo, cortesemente, il Vostro parere in ordine ai seguenti punti:

    a) può il curatore, in sede di pagamento delle somme spettanti dal riparto, emettere un unico assegno circolare a nome dell'ex ditta creditrice ribaltando, così, sugli eredi il compito di eseguire tutte le formalità previste per la riscossione? oppure è tenuto obbligatoriamente ad effettuare i pagamenti secondo le indicazioni fornite dagli eredi?

    b) eventualmente, la dichiarazione sostituiva resa con le modalità di cui al punto 3) può considerarsi valida?

    Infine, ho preteso da un creditore che ha dimostrato di essere mandatario di una società che ha acquistato crediti di una banca e che mi comunica con PEC le coordinate bancarie del conto dove bonificare le somme, un verbale del consiglio di amministratore in cui, preso atto del diritto a riscuotere la somma attribuita dal riparto, formalizzi nel verbale stesso le coordinate bancarie dove far bonificare le somme. La ditta mandataria si rifiuta di fare un consiglio di amministratore come richiesto.
    A questo punto, quale soluzione prospettereste?

    Grazie

    Ugo Maria Fantini


    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      20/06/2017 18:58

      RE: CREDITORE DECEDUTO ED EREDI

      Essendo stato comunicato l'intervenuto decesso del creditore, non può più fare una assegno intestato al defunto.
      la dichiarazione sostitutiva di cui al punto 3 non è utilizzabile perché essa riguarda gli atti rivolti alla pubblica amministrazione e non gli atti giudiziari.
      Per quanto riguarda il mandatario, è sufficiente che questi abbia fornito la dimostrazione di tale qualifica; se poi indica un conto su cui bonificare la somma non appartenente al mandante è un problema che riguarda mandante e mandatario e non il curatore, che ha inviato il danaro ove il soggetto legittimato a riscuotere ha indicato.
      Zucchetti Sg srl