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Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - RIPARTI
Riparto finale per professionisti ammessi al passivo
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Chiara Fabbroni
AREZZO17/01/2024 22:11Riparto finale per professionisti ammessi al passivo
Buonasera,
vengo a porre il seguente quesito.
A breve mi devo accingere a predisporre un riparto finale, che prevede tra gli altri il pagamento di professionisti in privilegio che sono stati ammessi sulla base di prenotule.
Alcuni di questi professionisti sono stati ammessi solo per l'imponibile, ovverosia con iva al chirografo, ed altri in parte così ed in parte (magari per un anno di prestazione professionale) con iva al privilegio.
A questo punto mi chiedo e vi chiedo i seguenti quesiti:
1) i professionisti che riceveranno il pagamento come devono fare la fattura? o meglio come Curatore mi devo preoccupare che facciano fattura con iva c.d. a scorporo oppure con evidenza dell'Iva che io non gli ho pagato, oppure una volta effettuato il pagamento in base la riparto per me come Curatore deve essere indifferente come emetteranno la fattura? tra l'altro in questa situazione di misto forse sarebbe il caso che emettano due fatture distinte?
2) altro aspetto che mi preoccupa attiene a come devo calcolare la ritenuta di acconto; ovverosia nel riparto finale la calcolo sulla base dei miei prospetti contabili (e dunque più alta) oppure sul presupposto che i professionisti emettendo fattura con iva a scorporo diverrebbe più bassa?
Ringrazio come sempre per la Vostra disponibilità e collaborazione.
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Stefano Andreani - Firenze
Luca Corvi - Como28/01/2024 15:34RE: Riparto finale per professionisti ammessi al passivo
La questione nasce dalla Risoluzione 127/2008, che ha consentito ai professionisti di emettere la fattura considerando l'importo ricevuto comprensivo di IVA, determinando quindi l'imponibile per scorporo.
In questo Forum più volte ci siamo occupati della questione, concludendo sempre con la considerazione che se il professionista emette la fattura scorporando l'IVA non sta facendo altro che applicare quello che chiaramente dice una Risoluzione dell'Ufficio, quindi non vediamo come gli possano essere sollevate contestazioni, e ancor meno come possa essere il Curatore ritenuto a sollevarle (e infatti dal 2008 tale tipo di contestazioni non ci risulta sia mai stato sollevato).
Né riteniamo particolarmente conveniente per il Curatore insistere per l'emissione della fattura seguendo il riparto e le regole generali, ovvero spingendo il professionista ad aggiungere a quanto ricevuto un'IVA che rimarrà a suo carico, solo per conseguire un maggior credito IVA, che è comunque "IVA ante" e quindi compensabile con eventuali debiti d'imposta concorsuali, e che comunque sarà difficilmente recuperabile trattandosi di riparto finale.
Proseguendo, non ci è ben chiara la questione dell'ammissione di parte dell'IVA in privilegio e parte in chirografo.
Dato che tutta l'IVA (in modo assolutamente indipendente da quando sia stata fornita la prestazione) gode del privilegio suo proprio, l'unica possibilità che immaginiamo è che, siccome il privilegio dell'IVA è speciale e grava "sui beni che hanno formato oggetto della cessione o ai quali si riferisce il servizio", per parte dei crediti sia stato identificato il bene su cui poter esercitare tale privilegio (p.es. l'onorario di un legale per un'azione che ha portato ad acquisire un bene effettivamente rinvenuto nell'attivo).
Se così è, nel riparto ben può essere stato riconosciuto al professionista anche l'importo dell'IVA.
Se così fosse, il professionista che voglia emettere fattura (ovviamente per quanto ricevuto senza IVA) in base alla Risoluzione 127/2008, riteniamo che sia assolutamente opportuno emettere due fattura distinte (come distinto è stato il processo di determinazione del riparto).
Per quanto riguarda la ritenuta d'acconto necessita richiamare un altro documento di prassi, la consulenza giuridica DRE Veneto n. 907-2/2018, che avrebbe legittimato il Curatore a operare la ritenuta non sull'importo corrisposto ma sull'importo esposto nella fattura emessa dal professionista.
Tale indicazione ci pare ancor più censurabile della Risoluzione 127/2008, anche perché al di là della violazione di legge (il Curatore paga tutto e solo onorario, non vediamo come possa operare la ritenuta su un importo inferiore) è di applicazione decisamente anomala, perché il professionista emetterà fattura dopo aver ricevuto il riparto, e ben potrebbe emetterla rispettando la legge e non la Risoluzione 127 ...
Restiamo quindi dell'opinione che la ritenuta vada operata sull'intero importo corrisposto (ovviamente al netto dell'IVA, se pagata).
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