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Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - RIPARTI
Surroga INPS dopo piano di riparto finale dichiarato esecutivo
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Alessio Bonacchi
AGLIANA (PT)29/11/2017 19:16Surroga INPS dopo piano di riparto finale dichiarato esecutivo
Buon giorno,
richiedo il vs. parere sul seguente caso.
Circa due anni fa un ex dipendente della società fallita mi ha chiesto la compilazione della documentazione utile per l'intervento del fondo di garanzia INPS per il trattamento di fine rapporto. A settembre 2017, non avendo ancora ricevuto notizia dell'avvenuto pagamento, nè istanza di surruga dell'INPS, avendo terminato la liquidazione dell'attivo, presento il piano di riparto finale delle somme della procedura. In assenza di contestazioni e osservazioni, lo stesso diviene definitivo e viene dichiarato esecutivo dal G.D.. Dopo di questo,
invio al G.D. i mandati di pagamento, che comprendono anche un pagamento (parziale) al dipendente in questione. Il relativo mandato viene sottoscritto dal G.D.. Materialmente, ad oggi non è stato ancora da me presentato in banca per l'emissione del relativo assegno circolare intrasferibile.
Dopo tutto questo, ricevo istanza di surroga dell'INPS, che mi informa di aver provveduto al pagamento del trattamento di fine rapporto del dipendente. Il piano di riparto finale è stato approvato e reso esecutivo dal G.D. e contiene il pagamento da effettuare nei confronti del dipendente.
La mia domanda è: devo dare esecuzione al piano di riparto finale esecutivo e pagare il dipendente, e in tal caso dovrà essere l'inps a recuperare le somme riscosse dal dipendente? Se non è così, come procedere?
Grazie in anticipo.-
Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza30/11/2017 19:35RE: Surroga INPS dopo piano di riparto finale dichiarato esecutivo
Essendo stato dichiarato esecutivo il piano di riparto, lei non può che dare esecuzione allo stesso pagando i creditori che in esso sono indicati. Questo dal punto di vista strettamente legale; tuttavia, poichè comunque lei sa che al dipendente è stato anticipato il TFR dal Fondo di Garanzia gestito dall'Inps, verserebbe all'interessato una nuova somma per la stessa voce di credito, costringendo poi l'Inps a recuperare quanto dal fallimento corrisposto a questo titolo al dipendente. Onde evitare queste conseguenze, considerato che si tratta di un solo dipendente, sarebbe preferibile dare esecuzione al riparto per le altre posizioni e convocare il lavoratore facendogli presente che avendo egli già riscosso una parte del credito, non può nuovamente incassare altra somma allo stesso titolo, per cui corrisponderà quanto dovuto all'Inps.
Ovviamente si tratta di un piccolo stratagemma per evitare di richiedere al giudice la revoca della dichiarazione di esecutività del riparto e rifare il tutto con la partecipazione dell'Inps, che sarebbe la via più corretta ove non si voglia disinteressarsi della domanda in surroga dell'Inps.
Attenzione a stabilire il quanto dovuto all'Inps perché lei dice che il dipendente viene pagato parzialmente. Se il credito di questi è costituito tutto da TFR, nessun problema, ma se il lavoratore ha insinuato crediti da lavoro vari, tra cui anche il TFR anticipato dall'Inps, è necessario pagare i due in proporzione. Ossia, se ad esempio il dipendente ha insinuato 100 per retribuzioni, 50 per ferie non godute, 50 per mancato preavviso e 100 per TFR, l'Inps, ove abbia anticipato solo il TFR, si surroga solo in questa somma che spetterebbe al lavoratore, di modo che è come se nel riparto avesse il lavoratore ammesso per 200 e l'Inps per 100, con pari grado. Pertanto, se paga, ad esempio il 60% dei crediti con privilegio ex art. 2751bis, dovrà attribuire 120 al dipendente e 60 all'Inps.
Zucchetti SG srl
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