Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - CONCORDATO

Concordato liquidatorio: cessione ramo d'azienda con accollo di debiti (TFR + Retribuzioni)

  • Marcello Cosentino

    Portogruaro (VE)
    07/11/2014 15:09

    Concordato liquidatorio: cessione ramo d'azienda con accollo di debiti (TFR + Retribuzioni)

    Approfitto ancora della Vostra collaborazione e gentilezza per cercare una risposta a tale caso:
    Il piano di un concordato preventivo omologato, prevede la cessione del ramo d'azienda che risulta affittato in epoca precedente al deposito del ricorso per l'ammissione alla procedura alla classica newco costituita strumentalmente per salvaguardare la parte più sana dell'azienda in insolvenza.
    Il prezzo di detta cessione, prevede sempre il Piano, viene pagato al netto di quanto spettante agli ex dipendenti della società in concordato a titolo di TFR e retribuzioni che, successivamente, sono stati assunti dalla newco.
    Preciso che i debiti per retribuzioni della società in concordato verso quei dipendenti (che la cessionaria si è accollata)sono relativi ad un periodo che comprende alcuni mesi precedenti al deposito del ricorso ed anche alcuni mesi successivi all'apertura della procedura.
    Ho anche verificato che la somma che la newco si accollerebbe per tali retribuzioni è al netto dei contributi INPS a carico del lavoratore ed al lordo delle ritenute fiscali.
    Ciò detto mi chiedo e Vi chiedo se sia corretto che, dopo il perfezionamento dell'atto di cessione, sia la cessionaria a pagare le retribuzioni lorde agli ex dipendenti della cedente.
    Ho infatti seri dubbi che la cosa sia fattibile in quanto:
    1) se gli ex dipendenti incassassero, ancorché da un soggetto diverso dalla società in CP, retribuzioni ante apertura del CP stesso, a mio avviso sarebbe lesa la "par condicio";
    2) normalmente all'atto del pagamento delle retribuzioni bisogna trattenere e versare l'IRPEF dei dipendenti ma la cosa, se non erro, è esclusa per il cessionario del ramo d'azienda;
    Tra l'altro: chi dovrebbe rilasciare poi il CUD /attestazione del versamento/ ai dipendenti se non il sostituto d'imposta obbligato poi anche alla presentazione del Mod. 770?
    Spero di essere stato chiaro. Grazie per la risposta
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      07/11/2014 19:25

      RE: Concordato liquidatorio: cessione ramo d'azienda con accollo di debiti (TFR + Retribuzioni)

      Quella da lei indicata è operazione abbastanza frequente, che presuppone a monte l'intervento delle procedure di cui agli artt. 410 e 411 cpc e la liberazione del cedente dagli obblighi retributivi verso i dipendenti, che vengono assunti dal cessionario, giusto il disposto dell'art. 2112 c.c.. Questo accollo liberatorio non è gratuito e il cedente lo "paga" scontandolo sul prezzo, per cui effettivamente i dipendenti rientranti nel ramo di azienda ceduti vengono soddisfatti fuori del concorso con gli altri creditori del cedente.
      Questo, però è il risultato economico, ma giuridicamente, nel momento in cui la legge consente, seppur attraverso determinate procedure garantiste, il trasferimento dei lavoratori e la liberazione del cedente, si può anche ritenere che l'effetto di cui sopra sia previsto e accettato, nell'interesse superiore del mantenimento della occupazione, che regge anche in caso di ammissione del cedente al concordato, anche perché la par condicio nel concordato è ormai un mito, stante la possibilità di formare le classi. peraltro la vicenda deve essere rappresentata ai restanti creditori, sicchè se questi esprimono, pur sapendo cosa è accaduto, voto favorevole, la vuol dire che accettano qaunto fato in quanto per essi conveniente.
      Nel caso di avvenuta liberazione del cedente, l'unico soggetto tenuto al pagamento dei debiti retributivi è il cessionario, per cui è lui che deve effettuare le trattenute di sostituto di imposta, essendo a lui stato trasferito non solo il rapporto di lavoro ma anche il debito pregresso verso i dipendenti. Con tutte le conseguenze ulteriori in ordine al Cud.
      Zucchetti SG srl