Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - CONCORDATO

Concordato preventivo - impresa familiare - natura del credito del collaboratore.

  • Alessandro Bartoli

    Citta' di Castello (PG)
    05/03/2016 08:35

    Concordato preventivo - impresa familiare - natura del credito del collaboratore.

    Approfitto del vostro lavoro sempre così professionale per farvi il seguente quesito:
    sto lavorando alla presentazione di un concordato con cessione dei beni di una ditta individuale.
    Il figlio dell'imprenditore è stato collaboratore al 49% nell' impresa familiare del padre fino al 2009
    Nella causa che ha avviato contro il genitore ha ottenuto sentenza favorevole in primo grado per una cifra molto consistente.
    Il mio dubbio è: il credito va considerato chirografo (dato che non è lavoro dipendente) o privilegio come credito professionale (anche se questa interpretazione potrebbe apparire non perfettamente adattabile al caso).
    Grato per il contributo che mi vorrete fornire.
    Cordialità.
    Alessandro Bartoli
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      07/03/2016 20:18

      RE: Concordato preventivo - impresa familiare - natura del credito del collaboratore.

      L'impresa familiare è disciplinata dall'art. 230 bis c.c. che, nel regolare i rapporti che nascono all'interno di una famiglia o di un 'impresa qualora un familiare presti in modo continuativo la propria attività lavorativa nell'ambito della stessa, stabilisce che "salvo che sia configurabile un rapporto diverso, il familiare che presta in modo continuativo la sua attività di lavoro nella famiglia o nell'impresa familiare ha diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e partecipa agli utili dell'impresa familiare ed ai beni acquistati con essi nonché agli incrementi dell'azienda, anche in ordine dell'avviamento commerciale,in proporzione alla quantità e qualità del lavoro prestato."
      Questa dizione ha dato da sempre adito a diverse interpretazioni proprio sotto il profilo del rapporto che corre con i familiari che collaborano nell'impresa .
      Il fatto che la norma preveda che affinché si possa parlare di Impresa familiare non deve configurarsi un rapporto diverso da quello prettamente di collaborazione continuativa (non prevalente) in seno alla stessa, induce a ritenere che sia da escludere la configurazione di un rapporto di lavoro subordinato. Inoltre la norma parla di attività lavorativa prestata nell'impresa familiare e non nell'impresa del titolare, per cui in merito alla titolarità dell'impresa la stessa non può essere solo suffragata dalla semplice intestazione delle autorizzazioni amministrative ad una sola persona, del quale gli altri collaboratori sarebbero dipendenti. Infine il diritto al mantenimento e agli utili e incrementi cui ha diritto il familiare che partecipa all'impresa familiare non è equiparabile ad una retribuzione in senso tecnico.
      Riteniamo quindi che non sia riconoscibile nel caso il privilegio di cui all'art. 2751bis n. 1 c.c. e, per gli stessi motivi neanche il privilegio di cui al n. 2 dello stesso articolo , date le finalità della collaborazione. Qualcuno ha proposto il privilegio di cui all'art 2751 (non bis), n. 4 c.c., che sarebbe quello più coerente alla configurazione data.
      Ripetiamo, tuttavia, che la questione è dubbia per la stessa difficoltà di una configurazione univoca dell'impresa familiare, come individuale o come una società di fatto, e stante le specifiche discipline previdenziali e tributarie, che tendono verso il rapporto di lavoro dipendente.
      Zucchetti SG Srl
      • Alessandro Bartoli

        Citta' di Castello (PG)
        08/03/2016 08:42

        RE: RE: Concordato preventivo - impresa familiare - natura del credito del collaboratore.

        Grazie per la sollecita ed esauriente risposta.
        Buon lavoro.
        Alessandro Bartoli