Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - VARIE

Cause pendenti

  • Micol Marisa

    Rovereto (TN)
    04/09/2011 20:49

    Cause pendenti

    Come ci si deve comportare nel caso di causa pendente promossa dalla società ante fallimento ora in Cassazione? E' corretto attendere l'esito del giudizio od occorre che il Curatore comunque subentri nel processo? E' corretto indicare nella relazione ex art. 33 la volontà di attendere senza dare altra comunicazione?
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      05/09/2011 17:14

      RE: Cause pendenti

      Anche volendo lei non potrebbe partecipare al giudizio di Cassazione in corso.
      In primo luogo, secondo la costante giurisprudenza della S. Corte, al giudizio di cassazione, in quanto dominato dall'impulso d'ufficio, non sono applicabili le comuni cause di interruzione (tra cui la dichiarazione di fallimento di una delle parti) previste in via generale dalla legge (cfr., per tutte, Cass. 10 dicembre 2007 n. 25749, 14 dicembre 2004 n. 23294 e 18 aprile 2002 n. 5626).
      Questo orientamento, ha ancora chiarito la Corte 13 ottobre 2010, n. 21153, non è influenzato dall'intervenuta modifica dell'art. 43 l. fall. per effetto dell'art. 41 d.lg. 9 gennaio 2006 n. 5, nella parte in cui recita che
      "l'apertura del fallimento determina l'interruzione del processo", limitandosi tale norma a specificare una delle possibili cause di interruzione del processo in generale e non riguardando pertanto lo specifico giudizio di cassazione, che si sottrae alla regola generale in ragione del connotato evidenziato.
      Pur esclusa l'interruzione, non potrebbe il curatore subentrare nel giudizio in corso quale successore del fallito mancando per il giudizio di legittimità una espressa previsione normativa riguardante la disciplina di quell'autonoma fase processuale che consenta al terzo la partecipazione al giudizio con facoltà di esplicare difese, assumendo una veste atipica rispetto alle parti necessarie, che hanno partecipato al giudizio di merito (Cass. 11 maggio 2010, n. 11375; Cass. 4 maggio 2005 n. 10215).
      Ovviamente nella relazione ex art. 33, che fotografa la situazione, lei deve indicare l'esistenza del giudizio e, se possibile, attraverso indagini presso il fallito e il legale dello stesso, rappresentarne il possibile esito.
      Zucchetti Sg Srl