Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - VARIE

Conto postale e pensione

  • Moreno Carenini

    Torre de' Busi (BG)
    19/01/2018 12:59

    Conto postale e pensione

    Buongiorno,
    vi sottopongo la mia problematica, un fallito persona fisica percepisce una pensione sul conto postale, superiore a euro 1.000, quindi secondo l'INPS sono obbligati a depositarlo su un conto. Essendo fallito il libretto postale è bloccato. Attualmente sto procedendo a consegnare la pensione al fallito recandomi direttamente io in posta aprendo momentaneamente il conto per poi richiuderlo. Non essendo possibile neanche far depositare la pensione su un ulteriore conto non appartenente al fallito come posso far si che il pensionato possa disporre della sua pensione direttamente (Fermo restando che 200 € dovranno andare sul conto della procedura fallimentare come disposto dal Giudice)?
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      20/01/2018 19:26

      RE: Conto postale e pensione

      Il fallito, avendo il diritto di trattenere una parte della sua pensione, può aprire un suo conto su cui far accreditare la stessa.
      Trattandosi, comunque, di un problema pratico, più che di diritto, che dovrebbe essersi presentato anche in altri casi, invitiamo chi ha avuto esperienze del genere a rappresentarle nel Forum, a giovamento di tutti.
      Zucchetti Sg srl
      • Roberto Cherchi

        Gallarate (VA)
        22/01/2018 09:36

        RE: RE: Conto postale e pensione

        In un caso analogo il Giudice Delegato ha autorizzato l'accredito della pensione, nella misura prevista ai sensi dell'art.46 LF, su un nuovo conto corrente intestato al fallito con diritto di interrogazione delle movimentazioni finanziarie a favore della curatela fallimentare.
        • Osvaldo Angeretti

          MILANO
          24/01/2018 16:02

          RE: RE: RE: Conto postale e pensione

          Egregi Signori, con riferimento al caso in oggetto Vi espongo la mia esperienza.
          Il GD aveva disposto che il fallito avrebbe dovuto versare l'importo mensile di euro 200,00 a favore della procedura. La curatela aveva comunicato il predetto dispositivo all'INPS affinché l'ente provvedesse direttamente a trattenere mensilmente l'importo di euro 200,00 dalla pensione percepita dal fallito ed a versarlo sul conto corrente bancario della procedura. L'ente previdenziale non è intervenuto in quanto tratteneva già un quinto della pensione.
          La curatela, pertanto, ha richiesto al fallito di effettuare mensilmente un bonifico di euro 200,00 alla procedura. Il fallito, dopo alcuni mesi, non ha mantenuto il suo impegno e, pertanto, la curatela è stata costretta ad intervenire e richiedere alle Poste Italiane di Roma (la pensione viene, infatti, accreditata su di un conto corrente postale) di bloccare la disponibilità al prelievo da parte del fallito.
          Le Poste Italiane hanno, pertanto, provveduto e provvedono tuttora ad accantonare mensilmente a favore della procedura euro 200,00 e mettono a disposizione del fallito la pensione al netto delle trattenute.
          Cordiali saluti.
          O. Angeretti