Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - VARIE

Compenso da corrispondere al consulente del lavoro della società fallita

  • Maria Luisa Baroni

    Perugia
    02/06/2016 15:39

    Compenso da corrispondere al consulente del lavoro della società fallita

    Nell'anno 2014 subito dopo la dichiarazione del fallimento di una sas, viene predisposto, dietro il consenso del curatore, la redazione del mod 770/2015 da parte del consulente del lavoro della società fallita per il solo scopo di riportare a nuovo l'importo di € 1.000 di credito Irpef, avendo la società interrotto la propria attività da più di due anni prima della dichiarazione di fallimento. Ora il consulente ha presentato una proposta di parcella per aver svolto tale prestazione. Considerato che tale soggetto si è insinuato nel fallimento per crediti vantati in precedenza, e che essendo l'attivo del fallimento molto limitato da non poter soddisfare almeno in parte tali crediti, si chiede se il compenso al consulente per la prestazione della redazione del 770/2015 è a carico del fallimento (eventualmente in prededuzione) oppure è a carico del curatore.
    Ringrazio per l'attenzione e la risposta.
    Maria Luisa Baroni - Pesaro
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      06/06/2016 00:39

      RE: Compenso da corrispondere al consulente del lavoro della società fallita

      Non ci sono chiari i termini della questione, chiediamo quindi:
      - in che anno è stato dichiarato il fallimento
      - a che anno si riferisce il Mod. 770 in questione
      - se il Curatore ha conferito l'incarico al Consulente del lavoro
      - se per fare ciò ha prima acquisito il parere del Comitato dei Creditori (o dal Giudice Delegato in assenza dello stesso).

      Si tratta di elementi indispensabili per poter correttamente inquadrare la questione, che non siamo riusciti a desumere con certezza dal quesito.
      • Stefano Andreani - Firenze
        Luca Corvi - Como

        21/06/2016 16:21

        RE: RE: Compenso da corrispondere al consulente del lavoro della società fallita

        Trattandosi di un adempimento che non è chiaro se competa al Curatore (la dottrina è in grande prevalenza di parere contrario), mentre indubbiamente gli organi della società fallita mantengono la legittimazione a effettuare una serie di attività, fra le quali certamente la trasmissione delle dichiarazioni fiscali relative al periodo antecedente quello nel quale è stato dichiarato il fallimento, riteniamo che:

        a) se il Mod. 770 è stato firmato dal legale rappresentante della Società, come riteniamo corretto e come abbiamo sempre suggerito in questo Forum, certamente nessun costo può essere posto a carico della procedura

        b) se invece firmatario è stato il Curatore la questione è delicata, perché da un lato ha conferito un incarico senza rispettare le formalità di rito, dall'altro si tratta di un adempimento apparentemente banale, che avrebbe potuto effettuare da solo, senza gravare di costi specifici la procedura; in entrambi i casi, riteniamo che il relativo costo non possa essere posto a carico della procedura ma gravi, se dovuto e nell'importo congruo, sul Curatore personalmente.