Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - VARIE

LICENZIAMENTO DIPENDENTI ALLA DATA DI FALLIMENTO

  • Beatrice Bassanini

    PARMA
    24/05/2013 09:41

    LICENZIAMENTO DIPENDENTI ALLA DATA DI FALLIMENTO

    Gentili Signori desidero sottoporre alla Vostra attenzione la seguente problematica.
    Il fallimento X viene dichiarato il giorno 14/03/2013. I legali rappresentanti risultano per lungo tempo irreperibili. Il Curatore riesce ad avere il primo incontro con il Presidente del CDA solo il giorno 23/05/2013. Le scritture contabili non sono ancora state consegnate. Nel frattempo da telefonate varie di dipendenti il Curatore apprende che alla data di fallimento, nonostante l'attività fosse cessata da tempo (circa un anno e mezzo/due) diversi dipendenti erano ancora in forza all'azienda. Il Curatore richiede tempestivamente informazioni sui dipendenti in forza allo studio indicato come consulente della società, che dichiara di aver declinato l'incarico da tempo. Formalizza quindi la richiesta di informazioni al Centro per L'Impiego, Inps, Inail, Ispettorato del Lavoro, sindacato CGIL, che risultava aver seguito le pratiche di Cassa Integrazione. L'unico ente che risponde è il Centro per l'impiego che rilascia un elenco di circa 50 nominativi puntualizzando che il fatto che il dipendente risulti ancora nei loro elenchi non significa necessariamente che sia ancora in forza alla ditta. Dopo l'incontro del 23/05/2013 il legale rappresentante fornisce un elenco di dipendenti in forza costituito da 22 nominativi e dichiara, senza tuttavia fornire alcuna documentazione, che i restanti nominativi segnalati dal Centro per l'Impiego non erano più in forza da tempo. Il Curatore invia tempestivamente le lettere di licenziamento ai nominativi risultanti dall'elenco fornito dal legale rappresentante. Ritenete che la procedura seguita sia corretta?
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      26/05/2013 16:51

      RE: LICENZIAMENTO DIPENDENTI ALLA DATA DI FALLIMENTO

      Prima di spedire le lettere di licenziamento sarebbe stato opportuno sentire i dipendenti segnalati dal presidente del CdA in modo da capire meglio la situazione; in ogni caso, dai dati che rileviamo dalla sua domanda, ci sembra che dovesse trovare applicazione la disciplina prevista dagli art. 3, 4, 5 e 24 della l. n. 223/91; questa, infatti, ha natura speciale rispetto alla disciplina del fallimento, per cui l'obbligo del curatore di tutelare gli interessi del fallimento non esclude il suo obbligo di osservare, pur nell'ottica del fallimento (creditori e fallito), le procedure previste dalla legge e, fra queste, anche (per la sua prevalente finalità) la normativa speciale in tema di mobilità (Cass. 02/03/2009, n. 5032, ed ivi ampie spiegazioni e richiami).
      Zucchetti SG Srl
      • Beatrice Bassanini

        PARMA
        27/05/2013 11:50

        RE: RE: LICENZIAMENTO DIPENDENTI ALLA DATA DI FALLIMENTO

        La possibilità di continuare ad accedere alla Cassa Integrazione in Deroga o alla mobilità è stata immediatamente verificata ed è stata esclusa in quanto non sussistono i requisiti di legge.
        • Zucchetti Software Giuridico srl

          Vicenza
          27/05/2013 20:51

          RE: RE: RE: LICENZIAMENTO DIPENDENTI ALLA DATA DI FALLIMENTO

          Bene. allora non c'era altro da fare.
          Zucchetti Sg srl
          • Maddalena Cottica

            sondrio
            17/10/2013 11:58

            RE: RE: RE: RE: LICENZIAMENTO DIPENDENTI ALLA DATA DI FALLIMENTO

            E possibile inviare come curatore le lettere di licenziamento ai dipendenti con la cumunicazione ex art. 92 senza autorizzazione del Giudice delegato e del comitato creditori?
            • Zucchetti Software Giuridico srl

              Vicenza
              17/10/2013 19:54

              RE: RE: RE: RE: RE: LICENZIAMENTO DIPENDENTI ALLA DATA DI FALLIMENTO

              E' bene non mescolare i due atti, aventi forme e finalità diverse. Il licenziamento scritto individuale, a norma dell'art. 2 della legge 15/07/1966 n. 604, deve essere comunicato per iscritto al prestatore di lavoro e la comunicazione deve contenere la specificazione dei motivi che lo hanno determinato; è vero che la norma parla di atto scritto, ma non ne prescrive modalità specifiche, ma è evidente che un documento scritto deve esserci e, comunque, il licenziamento illegittimo comporterebbe tali conseguenze che, se non altro per prudenza, è preferibile seguire la via autonoma della intimazione con una lettera raccomandata.
              Il licenziamento è l'atto con cui il datore di lavoro recede dal rapporto di lavoro; rapporto che, a seguito della dichiarazione di fallimento, entra in una fase di sospensione in quanto il diritto alla retribuzione - salvo il caso di licenziamento dichiarato illegittimo - non sorge in ragione dell'esistenza e del protrarsi del rapporto ma presuppone, per la natura sinallagmatica del contratto, la corrispettività delle prestazioni. Di conseguenza, il curatore che intima il licenziamento si scioglie da un contratto pendente per cui, secondo la regola generale di cui all'art. 72, comma primo, deve munirsi dell'autorizzazione del comitato dei creditori.
              Zucchetti SG Srl
              • Maddalena Cottica

                sondrio
                23/10/2013 11:32

                RE: RE: RE: RE: RE: RE: LICENZIAMENTO DIPENDENTI ALLA DATA DI FALLIMENTO

                Se il comitato creditori non è ancora stato nominato i cinque dipendenti che risultano ancora assunti ma che di fatto non lavorano in quanto l'attività è cessata a seguito del fallimento come possono essere licenziati dal curatore? e a partire da quale data?
                • Zucchetti Software Giuridico srl

                  Vicenza
                  23/10/2013 20:11

                  RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: LICENZIAMENTO DIPENDENTI ALLA DATA DI FALLIMENTO

                  Prima provvede e meglio è in modo da eliminare lo stato di incertezza della sospensione del rapporto, visto che l'attività è cessata e i dipendenti non esplicano la loro attività lavorativa. La mancanza del comitato dei creditori non è di ostacolo perché può supplire alle funzioni autorizzative che competono a tale organo il giudice delegato ai sensi del quarto comma dell'art. 41.
                  Zucchetti SG Srl

                • Maddalena Cottica

                  sondrio
                  24/10/2013 08:14

                  E: LICENZIAMENTO DIPENDENTI ALLA DATA DI FALLIMENTO

                  Dunque provvedo a mandare comunicazione ai dipendenti per il licenziamento a decorrere dalla data della sentenza di fallimento, per il mancato preavviso potranno chiedere ammissione al passivo del loro credito giusto?
                • Zucchetti Software Giuridico srl

                  Vicenza
                  24/10/2013 17:01

                  RE: E: LICENZIAMENTO DIPENDENTI ALLA DATA DI FALLIMENTO

                  Si, ma, come detto nella precedente risposta, si faccia previamente autorizzare dal giudice delegato in sostituzione del comitato dei creditori non ancora nominato.
                  Zucchetti SG Srl