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Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - VARIE
affitto azienda ante fallimento - ferie e permessi non goduti dai dipendenti
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Stefano Baratti
Rimini16/11/2016 10:35affitto azienda ante fallimento - ferie e permessi non goduti dai dipendenti
Una società è fallita nel mese di ottobre 2016.
Al momento del fallimento non aveva più lavoratori alle proprie dipendenze in quanto (nel mese di febbraio 2016) aveva affittato l'azienda ad altro soggetto, trasferendo il relativo personale. Il subentro da parte dell'affittuaria è avvenuto ex art. 2112 C.C.. Con l'affitto dell'azienda la società affittante (ora fallita) aveva chiuso (decorrenza febbraio 2016) le posizioni INPS.
Al momento dell'affitto d'azienda il personale dipendente trasferito vantava ferie e permessi ancora da godere, che sono stati goduti in pendenza del nuovo rapporto di lavoro attivato con l'affittuaria. Per dette ferie e permessi (maturate fino a febbraio 2016 presso l'affittante, ma godute dopo il febbraio 2016 presso l'affittuaria), le due società hanno poi regolato finanziariamente i loro rapporti di credito/debito.
Con l'intervenuto fallimento il consulente del lavoro dell'affittuaria comunica che residuano (ad ottobre 2016) ancora ferie e permessi (relativi al periodo ante febbraio 2016) non goduti (da febbraio 2016 ad ottobre 2016). Evidenziando che trattasi di affitto d'azienda e non di cessione d'azienda, il consulente dice che ora la fallita affittante dovrebbe chiedere all'INPS la riapertura delle sue posizioni (così come in precedenza chiuse con decorrenza febbraio 2016) e fare da adesso in avanti (mese per mese) dei CUD (ai soli fini previdenziali), man mano che i dipendenti godono (presso l'affittuaria) delle ferie e permessi residui (maturati presso l'affittante fallita ante febbraio 2016). Di conseguenza mese per mese la fallita dovrebbe presentare dichiarazione EMENS. Usando appositi codici l'affittuaria (che materialmente paga le ferie) segnalerebbe che trattasi di ferie (e permessi) maturati dal dipendente presso l'affittante (ora fallita) e così si potrebbero accreditare correttamente ai fini pensionistici le settimane lavorative ai dipendenti.
Ma questa cosa è da fare?
Mi sembra complicata e foriera di problemi per il curatore fallimentare.
L'INPS non ha altro modo per accreditare correttamente quello che deve accreditare, senza dover far attivare al curatore questa procedura così complessa?
Grazie anticipatamente a chi saprà darmi qualche indicazione ulteriore.
Dott. Stefano Baratti
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Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza16/11/2016 20:01RE: affitto azienda ante fallimento - ferie e permessi non goduti dai dipendenti
Si tratta di una questione estranea al diritto fallimentare su cui farebbe bene a sentire l'Inps o un consulente del lavoro. Per quello che possiamo dire, poichè nella specie non vi sono state deroghe all'art. 2112 c.c., l'affittuario è responsabile in solido con l'affittante dei debiti anteriori all'affitto, per cui risponde anche dell'indennità sostitutiva delle ferie non godute relative all'epoca antecedente l'affitto, posto che detta indennità , secondo la più recente giurisprudenza (cfr. Cass. 29/01/2016, n. 1757), ha natura mista, sia risarcitoria che retributiva, con la precisazione che "la natura retributiva, quale corrispettivo dell'attività lavorativa resa in un periodo che avrebbe dovuto essere retribuito ma non lavorato, assume rilievo quando ne va valutata l'incidenza sul trattamento di fine rapporto, ai fini del calcolo degli accessori o dell'assoggettamento a contribuzione". Non vediamo, quindi, la necessità della procedura indicata dall'affittuario, ma ribadiamo il consiglio iniziale in quanto la questione è prettamente o prevalentemente di diritto del lavoro.
Zucchetti Sg srl
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