Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - VARIE

Insinuazione Agenzia entrate per sanzioni amministrative L 689/81 (Upica)

  • Carlotta Sculco

    Milano
    09/05/2018 12:48

    Insinuazione Agenzia entrate per sanzioni amministrative L 689/81 (Upica)

    Buongiorno,
    espongo quanto segue e sarò grata a chi potrà aiutarmi.
    l'agenzia delle entrate per la riscossione si insinua per sanzioni amminsitrative L 689/81 (Upica) riferite al 2005, notificate a giugno 2007.
    Data fallimento 2/2018.
    A mio avviso, salvo produzione di dimostrazione di atti interruttivi, sono da considerarsi prescritte e decadute, quindi da escludere dallo stato passivo.
    Cosa ne dite?
    grazie mille
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      14/05/2018 10:34

      RE: Insinuazione Agenzia entrate per sanzioni amministrative L 689/81 (Upica)

      Siamo assolutamente d'accordo sull'intervenuta prescrizione, in assenza di atti interruttivi.

      Non trattandosi di materia devoluta alla competenza degli organi della giustizia tributaria, ancorché riscossi tramite l'Agente per la Riscossione, riteniamo che competente a decidere sull'ammissione o meno sia il Giudice Delegato; nel progetto di stato passivo si dovrà quindi proporne la non ammissione.


      Evoluzione giurisprudenziale:
      La sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite n. 3447 del 24/12/19, con provvedimento innovativo rispetto alla sue precedenti posizioni (Cass. SU n. 23832 del 2007, richiamata da SU n. 14648 del 2017 e n. 8770 del 2016), ha stabilito il seguente principio di diritto "ove, in sede di ammissione al passivo fallimentare, sia eccepita dal curatore la prescrizione del credito tributario maturata successivamente alla notifica della cartella di pagamento, che segna il consolidamento della pretesa fiscale e l'esaurimento del potere impositivo, viene in considerazione un fatto estintivo dell'obbligazione tributaria di cui deve conoscere il giudice delegato in sede di verifica dei crediti e il tribunale in sede di opposizione allo stato passivo e di insinuazione tardiva, e non il giudice tributario".
      • Carlotta Sculco

        Milano
        14/05/2018 10:56

        RE: RE: Insinuazione Agenzia entrate per sanzioni amministrative L 689/81 (Upica)

        Grazie mille ad entrambi.
        Approfitto di Voi per un altro dubbio.
        L'Agenzia delle entrate si insinua richiedendo privilegio ipotecario (l'ipoteca risulta consolidata). Ritengo, tuttavia, che gli aggi vadano ammessi al chirografo se gli estratti sono stati notificati ante dichiarazione di fallimento, ovvero se post, esclusi. Ovviamente spese di insinuazione escluse in quanto non opponibili alla massa.
        Concordate? grazie mille e buona giornata
        • Stefano Andreani - Firenze
          Luca Corvi - Como

          15/05/2018 21:25

          RE: RE: RE: Insinuazione Agenzia entrate per sanzioni amministrative L 689/81 (Upica)

          Per quanto riguarda le spese di insinuazione segnaliamo la recente ordinanza n. 27269 del 16/11/2017, che sostiene la loro ammissibilità "in ragione di un'applicazione estensiva dell'art. 17 del D.Lgs. n. 112 del 1999, che prevede la rimborsabilità delle spese relative alle procedure esecutive individuali, atteso che un trattamento differenziato delle due voci di spesa risulterebbe ingiustificato, potendo la procedura concorsuale fondatamente ritenersi un'esecuzione di carattere generale sull'intero patrimonio del debitore. Il credito per le spese di insinuazione va, peraltro, riconosciuto in via chirografaria e non privilegiata, dovendo escludersi l'inerenza delle stesse al tributo riscosso".

          Va detto poi che la medesima ordinanza afferma anche l'ammissibilità dell'aggio, anche in presenza di istanza di ammissione al passivo basata sul solo ruolo, non essendo stata la cartella notificata prima del fallimento.

          Se si tratti di una singola pronuncia almeno in parte (quella relativa all'aggio) palesemente controcorrente, o se invece costituisca un cambio di tendenza della Suprema Corte, non siamo ovviamente in grado di saperlo.