Forum SOVRAINDEBITAMENTO

TERZO DATORE DI IPOTECA

  • Sara Ciacci

    Sassocorvaro Auditore (PU)
    02/04/2023 10:21

    TERZO DATORE DI IPOTECA

    Buongiorno,
    mi trovo a dover esamine una liquidazione controllata familiare e vorrei confrontarmi con voi in ordine alla questione del terzo datore di ipoteca.
    Il caso è il seguente.
    Due coniugi proprietari al 50% della casa di abitazione. Il mutuo per l'acquisto della casa di abitazione è stato contratto solo da un coniuge (marito) mentre la moglie è intervenuta nello stesso quale terza datrice di ipoteca (no fideiussore) in quanto l'ipoteca della banca è stata iscritta sull'intera abitazione. Il mutuo è passato in sofferenza.
    Sullo stato di sovraindebitamento del marito non ho dubbi mentre mi sorgono per la moglie.
    La moglie, terza datrice di ipoteca (no fideiussore) può essere considerata soggetto sovraindebitato?
    La signora ha come attivo solo il 50% dell'abitazione ( sul quale grava l'ipoteca della banca per il mutuo contratto dal coniuge e passato in sofferenza) e come passivo delle "minori" pendenze con ADER ( a cui eventualmente si aggiungono i riflessi indiretti della garanzia prestata sull'immobile anche se non debitrice principale della banca).
    La proposta è una liquidazione controllata familiare dove i coniugi mettono a disposizione dei creditori tutto il loro attivo, ovvero l'intera proprietà dell'abitazione con il cui ricavato si riuscirà a pagare solo la banca che ha iscritto ipoteca.
    Io ragionavo sul fatto che la moglie sebbene non debitrice principale della banca, in quanto solo terza datrice di ipoteca, può essere considerata sovraindebitata in via "indiretta" perché l'esecuzione dell' istituto di credito comporterebbe la perdita del suo unico bene ( 50%) e, comunque, avendo altre pendenze ADER, sebbene per importi non elevati, e non avendo entrate di reddito stabili, si trova anche in una situazione di incapacità incardinata /illiquidità a far fronte regolarmente alle proprie obbligazioni con l'agenzia della riscossione.
    Secondo la vostra oppinione, è sostenibile una liquidazione controllata familiare di questo genere?
    E' bene inserire tra le pendenze passive della moglie anche il debito con l'istituto di credito ( anche se solo terza datrice di ipoteca)?
    Grazie



    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      03/04/2023 16:01

      RE: TERZO DATORE DI IPOTECA

      Riteniamo che l'accesso alla procedura di liquidazione del patrimonio sia possibile anche per la signora per le considerazioni da lei fatte, cui va aggiunto che se, come lei precisa, il mutuo è già passato in sofferenza, vuol dire che il marito non ha pagato alcune rate, per cui il creditore può già rifarsi sul bene ipotecato alla sua garanzia, anche sulla quota della moglie, per il pagamento delle rate scadute e non pagate; se poi ha già fatto valere la risoluzione del contratto, l'escussione riguarderebbe l'intero credito residuo del mutuo.
      Considerato che l'art. 201 prevede che il beneficiario dell'ipoteca può insinuare al passivo del terzo datore di ipoteca assoggettato alla liquidazione giudiziale l'ammontare del credito per il quale intende partecipare al riparto, riteniamo che, nel caso in esame, prevedendo la liquidazione controllata la liquidazione dell'immobile, il credito del beneficiario sia costituito dell'importo del residuo mutuo, per cui, a nostro avviso, questo importo deve essere inserito tra le passività del marito e della moglie.
      Zucchetti Sg srl