Forum SOVRAINDEBITAMENTO

imprenditore individuale e debiti consumeristici

  • Fabio Stendardo

    GENOVA
    19/04/2023 11:00

    imprenditore individuale e debiti consumeristici

    Buongiorno,
    un imprenditore che ha una sua attività in essere può definire con un piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore debiti rappresentati da un mutuo per l'acquisto di un immobile residenziale (e non strumentale all'attività) e debiti verso la figlia minorenne per alimenti? Non avendo debiti per la sua ditta individuale ho ritenuto di porre tale quesito.
    Grazie.

    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      19/04/2023 18:53

      RE: imprenditore individuale e debiti consumeristici

      A nostro avviso la qualità di imprenditore, anche se adempiente, preclude la possibilità di accedere alla ristrutturazione dei debiti del consumatore in quanto la qualifica di consumatore è collegata dall'art. 2 lett. c) proprio alla persona fisica non imprenditore, estendendola anche a chi è stato tale in passato ma non ha debiti derivanti dall'attività imprenditoriale, commerciale, artigiana o professionale.
      Abbiamo trovato un precedente giurisprudenziale in senso contrario, (Trib, Grosseto 22.06.2021), ma ci sembra difficile che il debitore, imprenditore individuale, titolare di un unico patrimonio con cui fare fronte a tutte le sue obbligazioni- siano esse di natura commerciale che personali-, possa dividere le sue obbligazione e offrire la ristrutturazione soltanto di una parte dei suoi debiti, ottenendo poi una esdebitazione che è generalizzata.
      Nel caso, peraltro non si dice come il debitore adempierebbe ai debiti personali, se eventualmente utilizzando la liquidazione dell'immobile residenziale, che in tal modo verrebbe sottratto alla garanzia dei creditori commerciali. Infine non ci convince l'inclusione nel piano del debito alimentare verso la figlia minore; è vero che nel codice della crisi non è ripetuta la formula dell'art. 7 l. n. 3 del 2012 che richiedeva fosse "assicurato il regolare pagamento dei titolari di crediti impignorabili ai sensi dell'art. 545 cpc", (quali appunto sono i crediti per alimenti) ma il principio è implicito nel sistema in quanto se tali creeiti non possono essere oggetto di esecuzione non possono neanche essere falcidiati a richiesta dell'obbligato.
      Zucchetti SG srl
      • Fabio Stendardo

        GENOVA
        19/04/2023 22:08

        RE: RE: imprenditore individuale e debiti consumeristici

        L'imprenditore metterebbe a disposizione l'immobile sul quale grava il mutuo ipotecario (valore del mutuo nettamente superiore al valore dell'immobile); inoltre i debiti dell'impresa non esistono se non un debito INPS di circa euro 1400,00 in Agenzia delle Entrate Riscossione e una parte dell'affitto dei locali quando lo stesso aveva un negozio in locazione per circa euro 5.000,00.
        Per il debito del mantenimento ho letto qualche giurisprudenza che ritiene il debito ormai consolidato solo un debito nei confronti del coniuge che ha anticipato e quindi non rientrante fra i crediti impignorabili.
        In alternativa si potrebbe pensare a una liquidazione controllata ma l'impresa in questo caso non ha nessun bene e la stessa è identificata solo nella persona del sovraindebitato; pertanto ritengo che non ci possa essere una cessione d'azienda e una valutazione della stessa. In tal caso secondo voi lo stesso potrebbe continuare a svolgere il suo lavoro con l'impresa individuale? Proporre oltre l'immobile anche una quota del reddito per un periodo da definirsi?
        Grazie.
        • Zucchetti Software Giuridico srl

          Vicenza
          20/04/2023 18:19

          RE: RE: RE: imprenditore individuale e debiti consumeristici

          Come abbiamo detto nella precedente risposta non è, a nostro avviso, possibile scindere la posizione dell'imprenditore ancora in attività dalle sue attività e obbligazioni private e presentare un piano del consumatore solo per queste ultime. Peraltro lei stesso ammette che , come è inevitabile, anche l'attività commerciale presenta dei debiti per cui destinare il proprio unico patrimonio al pagamento dei debiti personali danneggerebbe i creditori commerciali.
          Più che ad una liquidazione controllata, che per capirci è assimilabile ad un fallimento, visto che l'imprenditore intende continuare l'attività, potrebbe pensare ad un concordato minore.
          Zucchetti SG srl
          • Fabio Stendardo

            GENOVA
            20/04/2023 20:02

            RE: RE: RE: RE: imprenditore individuale e debiti consumeristici

            Grazie delle risposte.
            Ho visto che c'è giurisprudenza che consente a chi svolge attività d'impresa di continuare l'attività destinando parte dei proventi ai creditori anche con la liquidazione controllata. Qui si tratta di un artigiano che collabora con una società che svolge servizi di pulizia. Non ha alcuna organizzazione di beni ma utilizza gli strumenti della società per cui presta servizio.
            Voi avete letto qualcosa al riguardo?
            Grazie ancora dei vostri preziosi consigli.


            • Zucchetti Software Giuridico srl

              Vicenza
              21/04/2023 19:53

              RE: RE: RE: RE: RE: imprenditore individuale e debiti consumeristici

              Potrebbe essere fattibile dal momento che il debitore mette a disposizione dei creditori tutti i suoi beni, nel qual caso, dovrebbe indicare e dimostrare il guadagno che trae dalla sua attività in modo che il giudice possa stabilire quanto occorre per il mantenimento suo e della sua famiglia e versare alla procedura l'eventuale eccedenza, il che significa comunque sottostare ad un controllo del liquidatore che deve verifcare l'andamento dei guadagni.
              Zucchetti SG srl