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LIQUIDAZIONE CONTROLLATA DEL PATRIMONIO - PROGETTO DI STATO PASSIVO - PRESCRIZIONE TRIBUTI SANZIONI E INTERESSI

  • Gian Marco Ballarini

    Pescantina (VR)
    19/12/2022 17:13

    LIQUIDAZIONE CONTROLLATA DEL PATRIMONIO - PROGETTO DI STATO PASSIVO - PRESCRIZIONE TRIBUTI SANZIONI E INTERESSI

    Buonasera a tutti,
    con riferimento all'argomento in oggetto, in qualità di liquidatore alla primissima esperienza, sono a chiedere il Vostro parere in merito alla possibilità di concludere per la non ammissione al passivo degli importi riguardanti sanzioni e interessi di tributi portati da cartelle notificate da Ag. Entrate Riscossione da oltre 5 anni.
    Nel caso specifico, le cartelle hanno ad oggetto tributi come IVA, IRES e IRAP, interessi e sanzioni.
    A mio avviso, quando la prescrizione è decennale per il tributo lo è anche per gli interessi e le sanzioni.
    Pertanto, considerando una cartella notificata in data 26.1.2012, concluderei per la totale ammissione al passivo del credito, in quanto durante il periodo Covid i termini di prescrizione hanno subito la sospensione per due anni.
    Tuttavia, mi restano dei dubbi.
    Ed infatti, sulla base di quanto previsto dall'art. 2948, n. 4), c.c. e dall'art. 20, comma 3, D. Lgs. 472/1997, nonché a quanto stabilito da Cass., Sez. Un., 17-11-2016, n. 23397, mi viene da pensare che la prescrizione di sanzioni e interessi potrebbe invece essere di 5 anni in luogo di quella di dieci del tributo.
    Secondo voi qual è l'impostazione o il ragionamento corretto?
    Cordiali saluti
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      21/12/2022 15:35

      RE: LIQUIDAZIONE CONTROLLATA DEL PATRIMONIO - PROGETTO DI STATO PASSIVO - PRESCRIZIONE TRIBUTI SANZIONI E INTERESSI

      Per quanto riguarda gli interessi, il riferimento all'art. 2948 n. 4 c.c. non ci pare conferente, dato che per "gli interessi e, in generale, tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi" si intendono gli interessi che costituiscono obbligazione autonoma e non quelli che sono accessori ad altra obbligazione (nel caso in esame, il tributo a cui si riferiscono) alla cui disciplina (in ordine a privilegio, prescrizione e quant'altro) sono attratti.

      Diverso è invece il riferimento alla sanzione, perché essa costituisce obbligazione autonoma (sia in tema di privilegio che, per quanto qui ci interessa, di prescrizione) e ci pare corretta l'applicazione dell'art. 20 III comma, del D.Lgs. 472/1997, il quale chiaramente afferma che "Il diritto alla riscossione della sanzione irrogata si prescrive nel termine di cinque anni".

      Forti anche del principio della "non conversione del termine prescrizionale" stabilito dalla citata sentenza della Suprema Corte, riteniamo quindi doverosa l'ammissione degli interessi perché seguono il termine prescrizionale del tributo, e invece da negare per intervenuta prescrizione quella delle sanzioni.