Forum SOVRAINDEBITAMENTO

esdebitazione debitore incapiente propietario di autovettura

  • Daniela Parisi

    TRENTO
    25/11/2024 17:30

    esdebitazione debitore incapiente propietario di autovettura

    Buongiorno,

    chiedo una ulteriore precisazione in merito al quesito posto precedentemente.
    Il debitore incapiente, (a seguito di reddito inferiore all'assegno sociale e mancanza di attivo) è in possesso di una macchina wolkswagen polo immatricolata nel 2020 con un debito residuo di 16.000 inserito nel passivo a seguito della cessione del credito pro soluto alla banca, ( si chiude la possibilità del pagamento rateale).
    Il valore di mercato dell'auto è di circa 10.000.
    La macchina è necessaria per poter lavorare in ospedale in base ai turni di lavoro anche notturni.
    In questo caso devo inserire la macchina tra l'attivo mobiliare mettendola a servizio dei debiti complessivi e procedere con domanda di esdebitazione per debitore incapiete, oppure la escludo dall'attivo consentendo al debitore di utilizzare la macchina per lavorare?
    Grazie
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      26/11/2024 12:36

      RE: esdebitazione debitore incapiente propietario di autovettura

      Come abbiamo detto nella precedente risposta l'esdebitazione del sovraindebitato incapiente non è una procedura concorsuale in cui si mettano a disposizione dei creditori i beni del debitore, ma è un beneficio che un debitore, in bonis, incapiente può ottenere a chiusura dei debiti esistenti al momento della domanda, in presenza delle condizioni che sia meritevole del beneficio- e che non sia in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura; a questi scopi è finalizzata la documentazione richiesta dal comma 3 dell'art. 283 c..c.i.i. e la relazione dell'OCC di cui al comma 4. . L'auto, quindi, sia perché probabilmente è soggetta a riserva di proprietà o a leasing sia principalmente perché, seppur di proprietà, è indispensabile per la produzione del reddito necessario al mantenimento del debitore e della sua famiglia, non può essere considerata quale bene da liquidare, tale da poter far pensare che il debitore disponga di un attivo, che precluderebbe il ricorso al beneficio della esdebitazione. Bisogna in sostanza entrare nell'ottica che l'esdebitazione di cui all'art. 283 consiste in un procedimento che permette al debitore persona fisica, meritevole e privo di beni, di conseguire l'esdebitazione; la procedura non esclude che il debitore possa avere un lavoro e un reddito e detta i criteri per stabilire quando il sovraindebitato, pur godendo di un reddito, possa ottenere il beneficio, né che possa avere dei beni purchè questi non siano liquidabili in quanto strumentali alle esigenze di vita.
      Zucchetti SG srl