Forum SOVRAINDEBITAMENTO

Liquidazione controllata - Acquisto auto per lavoro

  • Daniele Raimondi

    MILANO
    15/12/2023 19:36

    Liquidazione controllata - Acquisto auto per lavoro

    Buonasera,

    vorrei chiedere gentilmente il vostro parere su una questione che riguarda un soggetto - persona fisica attualmente in fase (primo anno) di liquidazione controllata, che svolge l'attività di Rappresentante di Commercio.
    Dopo aver già depositato lo Stato Passivo e documenti annessi, quindi in piena fase di svolgimento della liquidazione, il soggetto mi informa che deve restituire l'auto, che utilizza ordinariamente per l'attività, al parente che gliela aveva prestata.
    Non riuscendo ad avviare un leasing in proprio, per ragioni legate allo stato di liquidazione, il soggetto in questione vorrebbe far acquistare la vettura al coniuge tramite finanziamento, per poi utilizzarla per l'attività con un contratto di comodato, versando le relative rate del finanziamento.
    Sarebbe una operazione realizzabile nell'ambito della liquidazione controllata, posto che il soggetto dovrebbe sostenere l'esborso delle rate del finanziamento - che è pur tuttavia legato ad uno strumento che serve per svolgere l'attività da cui trae le risorse per la liquidazione?
    Tale operazione, dovrebbe prioritariamente essere comunicata al GD?
    Grazie, un cordiale saluto
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      18/12/2023 18:42

      RE: Liquidazione controllata - Acquisto auto per lavoro

      Se come dice il sovraindebitato trae le risorse per adempiere alla liquidazione dal lavoro e l'auto è indispensabile allo svolgimento del suo lavoro di agente di commercio, non vi sono ostacoli a sostenere il pagamento del finanziamento per l'acquisto dell'auto da detrarre dalle provvigioni e dai guadagni che l'agente riesce a ricavare dalla sua attività. Intanto, però bisognerebbe meglio chiarire l'operazione che si vuole mettere in atto perché se, come lei dice, il finanziamento lo sostiene il coniuge del sovraindebìitato che poi utilizzerebbe l'auto in comodato, questi non dovrebbe sopportare alcun esborso, ma evidentemente non è così, altrimenti il problema non sorgerebbe per cui l'ipotesi fatta presuppone o che il debitore in procedura si coobblighi con la moglie al pagamento del finanziamento o che si obblighi nei confronti della moglie al rimborso delle rate del finanziamento; in entrambi i casi l'operazione è in capo al sovraindebitato e non direttamente in capo alla procedura. Ovviamente questo nuovo debito- che in precedenza non esisteva in quanto il debitore utilizzava un auto datagli in uso da un parente- comporterà una diminuzione della quota dei suoi ricavi messa a disposizione dei creditori per l'adempimento degli obblighi assunti con la procedura
      Poiché in tal modo viene di fatto modificato il programma di liquidazione che era stato approvato dal giudice delegato, è preferibile chiedere allo stesso una autorizzazione per porre in essere l'operazione in questione.
      Zucchetti SG srl