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Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE
Insinuazione al passivo_Agenzia delle entrate - Riscossione
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Celeste Maltese
Reggio Calabria (RC)07/05/2018 18:37Insinuazione al passivo_Agenzia delle entrate - Riscossione
Buonasera, nel valutare l'insinuazione dell'Agenzia delle entrate-riscossione ho proceduto come di seguito.
Quanto ai crediti assistiti da PRIVILEGIO, ho proposto l'ammissione nella categoria richiesta del SOLO CREDITO E DELLE RELATIVE SANZIONI, proponendo dunque l'ammissione in via chirografaria di:
1. INTERESSI sui suddetti crediti, privilegio escluso poiché, benché trattasi di cartelle notificate in epoca antecedente l'ammissione alla procedura, non risulta prodotto in atti conteggio della suddivisione nel rispetto dei limiti temporali di cui all'art. 2749 c.c.;
2. INTERESSI DI MORA sui suddetti crediti, privilegio escluso sempre in virtù dell'assenza della ripartizione temporale richiesta dal combinato disposto degli artt. 54 e 55 L.F. e 2749 c.c. ;
3. AGGIO, SPESE TABELLARI E DIRITTI DI NOTIFICA, trattandosi di cartelle notificate anteriormente la dichiarazione di fallimento. Escluso il privilegio laddove richiesto in quanto lo stesso assiste solo il credito per tributi e non anche quello per accessori.
Depositato il progetto SP, l'agenzia produce le proprie osservazioni, inviando un "prospetto di riepilogo degli importi chiesti in domanda con il riparto degli interessi di mora ex art. 2749 c.c., ai fini di una corretta ammissione degli importi nel passivo fallimentare".
Il prospetto, per nulla dettagliato, riporta, per gli importi relativi al privilegio, le seguenti voci:
- tributi;
- interessi (biennio art. 2749 cc);
- aggio;
- totale;
- grado privilegio.
Dunque, fermo restando che è stata condivisa l'imputazione di spese e diritti in chirografo, come devo trattare l'aggio? A mio avviso andrebbe imputato in chirografo.
Inoltre, prima di procedere al "mio" ricalcolo (trattandosi di cartelle al quanto consistenti), considerato che:
- ho riscontro del totale di ciascun grado di privilegio e dell'importo relativo all'aggio;
- non ho riscontro della voce tributi;
- l'agenzia da indicazione dei soli interessi di mora relativi al biennio antecedente senza dare ulteriore indicazione degli altri interessi;
come posso interpretare il loro ricalcolo?
Avete qualche suggerimento, conoscendo meglio il loro agire?
Grazie
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Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza08/05/2018 20:15RE: Insinuazione al passivo_Agenzia delle entrate - Riscossione
Per quanto riguarda la natura del credito relativo all'aggio, vi sono stati indirizzi contrastanti; è stata riconosciuta la natura privilegiata al credito per aggio fatto valere prima dell'apertura della procedura concorsuale, attribuendogli la qualifica di "accessorio" del tributo principale iscritto a ruolo, oppure applicando l'art. 2749 c.c., che stabilisce l'estensione del privilegio a quelle spese relative all'intervento nel processo esecutivo (App. Milano 22/01/2008); altri giudici, per contro, hanno ritenuto che il credito abbia natura chirografaria, in considerazione della sua natura diversa dal tributo, in quanto – seppur sia calcolato in percentuale sui tributi iscritti a ruolo (il che potrebbe farne presumere la natura di accessorio, al pari degli interessi e delle sanzioni)- l'aggio, in base alla ratio che ha ispirato al riforma della disciplina sulla riscossione, dovrebbe rappresentare il rimborso dei costi effettivamente sostenuti dal Concessionario nell'espletamento dell'attività di riscossione.
Questo secondo indirizzo prevalente tra i giudici di merito ha trovato anche l'avallo della Cassazione ( Cass. 06/11/2017, n. 26284), che ha appunto tenuto conto dell'evoluzione del sistema di riscossione, per il quale l'aggio " costituisce il compenso spettante al concessionario esattore per l'attività svolta su incarico e mandato dell'ente impositore ed il relativo credito non muta la sua natura di corrispettivo per un servizio reso in base al soggetto (contribuente, ente impositore o entrambi "pro quota") a carico del quale, a seconda delle circostanze, è posto il pagamento". Ossia l'aggio è una forma di rimborso delle spese sostenute per il recupero coattivo del credito erariale, scollegato dalla natura di remunerazione del servizio di riscossione, e quindi va qualificato in modo autonomo dal tributo cui l'attività di riscossione si riferisce; "ne deriva che, in sede di accertamento al passivo dei crediti insinuati dal concessionario, il credito per aggio non può in alcun modo essere considerato inerente al tributo riscosso e non è, pertanto, assistito dal relativo privilegio.
Per quanto riguarda la documentazione richiesta per l'insinuazione al passivo, è ormai pacifico che i crediti iscritti a ruolo ed azionati da società concessionarie per la riscossione seguono, nel caso di avvenuta dichiarazione di fallimento del debitore l'iter procedurale prescritto per gli altri crediti concorsuali dagli artt. 92 e segg. l.fall., con conseguente possibilità di ammissione al passivo, se del caso con riserva (ove vi siano contestazioni), sulla base del solo ruolo, senza che occorra la previa notifica della cartella esattoriale al curatore. Anzi, secondo la più recente giurisprudenza della S. Corte (Cass. 05/09/2017, n. 20784), l'insinuazione al passivo è possibile effettuarla anche sulla base del solo estratto di ruolo, considerato che, come specificato da altra giurisprudenza, "l'estratto di ruolo è la fedele riproduzione della parte del ruolo relativa alla o alle pretese creditorie azionate verso il debitore con la cartella esattoriale" (Cass. 09/06/2016, n. 11794).
Gli interessi di mora, dovuti in base alla disciplina tributaria, seguono le regole di cui all'art. 2749 c.c..
Il resto riguarda valutazioni di fatto da fare in base alla conoscenza della situazione concreta che solo lei ha.
Zucchetti SG srl
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