Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

insinuazione di un Fondo di previdenza per i dirigenti di aziende commerciali ...

  • Silvana Baroncini

    REGGIO EMILIA (RE)
    12/10/2012 10:18

    insinuazione di un Fondo di previdenza per i dirigenti di aziende commerciali ...

    Il Fondo chiede:
    - contributi non versati a carico del dirigente
    - contributi non versati a carico dell'azienda
    - tfr
    - ente di formazione a carico dell'azienda
    - ente di formazione a carico del dirigente.
    Sulla base del presupposto che tutte le voci sopra elencate hanno natura di retribuzione e di obbligatorietà, viene chiesto il privilegio ex art. 2751 bis. In subordine i privilegi di cui agli artt. 2753 c.c. e 2754 c.c.
    Ho letto precedenti discussioni, ma mi sono rimasti i seguenti dubbi:
    1) Il Fondo è legittimato o lo è solo il lavoratore? Mi è sembrato di capire che il Fondo sia legittimato ad insinuarsi.
    2) E corretto chiedere il privilegio ex art 2751 bis anche per i crediti relativi a contributi inevasi a carico del lavoratore, a carico dell'azienda e per i crediti relativi all'ente di formazione? Il fatto che si chieda in subordine il privilegio di cui agli artt. 2753 e 2754 mi lascia presumere che la questione sia dubbia.
    Grazie
    Cordiali saluti
    Dr.ssa Silvana Baroncini
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      12/10/2012 20:40

      RE: insinuazione di un Fondo di previdenza per i dirigenti di aziende commerciali ...

      Non siamo in grado di sciogliere il dubbio di cui alla domanda sub 1) perché permane il contrasto sulla legittimazione del Fondo o del lavoratore o di entrambi; a noi sembra di poter dire che legittimato è il Fondo, ma la complessità della materia e la mancata attuazione di parte della normativa non permettono di pervenire ad un risultato sicuro. Permane, infatti, divergenza tra la lettera dell'art. 1, comma 2, n. 8 della L. 243/04 (che stabilisce espressamente "l'attribuzione ai fondi pensione della contitolarità con i propri iscritti del diritto alla contribuzione") e la lettera dell'art. 8 d. lgs. n. 252/05, che invece non ha previsto in modo esplicito tale contitolarità.
      Se si ammette la legittimazione del Fondo, si deve ricordare che, con l'adesione ad un Fondo di previdenza, il dirigente si costruisce una pensione complementare che affiancherà quella del sistema pubblico di base, tramite un fondo di categoria costituito appositamente con tale scopo e senza fini di lucro. Se egli sceglie di aderire al Fondo con la contribuzione, beneficia del versamento di una quota di contributo da parte del datore di lavoro. Di conseguenza il Fondo a cui favore è stato effettuato il conferimento del t.f.r. in vista della futura pensione complementare, può insinuare quelle quote di t.f.r., che il datore di lavoro avrebbe dovuto versare al Fondo e che non lo ha fatto, rimando il lavoratore legittimato a concorrere solo per la quota di t.f.r. che resta a carico del datore di lavoro. Trattandosi di TFR, conferito/trasferito, riteniamo che il relativo credito sia assistito dal privilegio di cui all'art. 2751 bis n. 1 c.c., sia che si insinui il lavoratore che il Fondo.
      Per quanto riguarda i contributi, bisogna vedere di quali contributi si parla, perché non pensiamo che dovrebbero essercene a carico del datore di lavoro in favore dei Fondi complementari; in ogni caso, se dovuti obbligatoriamente, questi godono del privilegio di cui all'art. 2753 c.c. trattandosi di contributi pensionistici.
      I contributi a carico del dirigente non costituiscono un credito nei confronti dell'impresa, a meno che questi non siano stati trattenuti dal datore di lavoro e non versati al Fondo, nel qual caso godono del medesimo privilegio appena accennato.,
      Le altre voci da lei indicate non trovano riscontro negli artt. 2753 e 2754 c.c., per cui riteniamo che possano essere collocate in chirografo.
      Zucchetti SG Srl