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Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE
Fallimento - Credito da lavoro - Sentenza Corte di Cassazione 17/11/2016 nr. 23426
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GIAMPIERO CASARTELLI
Como22/02/2017 11:28Fallimento - Credito da lavoro - Sentenza Corte di Cassazione 17/11/2016 nr. 23426
Buongiorno,
alla luce della sentenza della Corte di Cassazione in oggetto, il legale di un dipendente chiede l'insinuazione al passivo fallimentare del credito vantato dal suo assistito al "lordo" dei contributi INPS a carico del lavoratore ed ovviamente delle ritenute fiscali.
Non potendo respingere tale richiesta come dovrò procedere quando riceverò dall'Ente previdenziale la domanda di insinuazione per contributi non versati che comprenderà anche la quota a carico del lavoratore già ammessa al privilegio?
Ed inoltre il credito garantito dal fondo INPS, per il quale andrà compilato il mod. SR52, dovrà comprendere anche la quota relativa ai contributi a carico dipendente sulle retribuzioni degli ultimi tre mesi e quindi coincidere con l'ammissione al passivo?
Grazie in anticipo.
Dott. Giampiero Casartelli
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Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza22/02/2017 19:51RE: Fallimento - Credito da lavoro - Sentenza Corte di Cassazione 17/11/2016 nr. 23426
Queste inevitabili domande andrebbero rivolte ai giudici che hanno emesso la sentenza da lei richiamata, visto che tutti gli operatori se le stanno ponendo ed anche noi abbiamo avuto modo di dire in altre risposte che le conseguenze dell'applicazione del principio affermato dalla Corte saranno difficili da gestire.
Si potrebbe fare resistenza alla decisione della Corte, visto che si tratta di un unico precedente non ancora consolidato in un indirizzo stabile, ma è chiaro che dovrà essere il giudice delegato a prendere questa posizione. Se, invece si accetta la tesi della Corte, di conseguenza dovrà essere rigettata la domanda che eventualmente farà l'Inps per il credito da eventuale pagamento dei contributi a carico del datore di lavoro (a questi si riferisce la sentenza della Corte), non potendo il fallimento pagare due volte. Rimane il fatto che se è il dipendente a chiedere i contributi previdenziali, questa quota entra nella retribuzione ed è assistita dal privilegio di cui all'art. 2751bis n. 1 c.c., nel mentre l'Inps godrebbe per lo stesso credito dei privilegi di cui agli artt. 2753 e 2754 c.c.
Visto che si tratta di retribuzione, nel modello SR52 dovrà essere compresa anche la quota contributi previdenziali.
Zucchetti SG srl
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Franco Squizzato
CASTELFRANCO VENETO (TV)02/07/2018 15:33RE: RE: Fallimento - Credito da lavoro - Sentenza Corte di Cassazione 17/11/2016 nr. 23426
Buongiorno,
in relazione al tema, mi trovo ad analizzare le domande di insinuazione presentate dai lavoratori al lordo dei contributi come indicato dalla sentenza 23426/2016. L'INPS, però, in sede tempestiva si è già insinuata per tali contributi, quindi, a mio avviso dovrei ammettere le somme così come chieste dall'Istituto ed escluderle dalla richiesta dei lavoratori.
E' corretta la mia interpretazione della suddetta sentenza?
Grazie anticipatamente per la risposta-
Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza02/07/2018 20:00RE: RE: RE: Fallimento - Credito da lavoro - Sentenza Corte di Cassazione 17/11/2016 nr. 23426
Noi, ma non solo noi, abbiamo criticato la sentenza citata proprio perché innesca una duplice richiesta, peraltro con graduazione diversa perché lo stesso credito, se vantato dal lavoratore, godrebbe del privilegio di cui all'art. 2751bis n. 1 c.c., nel mentre, se vantato dall'Inps, avrebbe il privilegio di cui all'art. 2753 c.c..
A fronte della duplice domanda, anche noi preferiremmo dare prevalenza a quella dell'Inps in quanto beneficiario finale dei contributi non pagati.
Zucchetti Sg srl
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