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Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE
Ammissione al passivo degli oneri riflessi
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Carla Chiola
PESCARA16/12/2020 18:19Ammissione al passivo degli oneri riflessi
Un Ente provinciale ha formulato istanza di ammissione al passivo per le spese di lite alle quali la società, oggi fallita, è stata a suo tempo condannata in un giudizio, oltre il rimborso forfettario del 15% ed i c.d. oneri riflessi calcolati nella misura del 23,80% dell'onorario .
Alla richiesta di informazioni formulata per le vie brevi mi è stato risposto che quando, come nel caso che ci occupa, il legale è dipendente dell'Ente, la soccombente è tenuta a rifondere quali accessori anche gli oneri riflessi.
La sentenza della Corte d'Appello ha condannato la società alle spese di lite che ha liquidato nella cifra oggi insinuata oltre al rimborso forfettario ed agli accessori di legge.
Poichè non ho incontrato in precedenti verifiche del passivo tale casistica e non sono riuscita a trovare nulla di specifico sul punto, mentre ho capito che tali oneri riflessi rappresentano i contributi della gestione dipendenti pubblici a carico del datore di lavoro, è legittima la richiesta di ammissione al passivo per l'importo corrispondente, in qualche modo equiparando la voce alla rivalsa cassa di previdenza dei professionisti autonomi?
Vi ringrazio anticipatamente per il prezioso contributo.-
Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza17/12/2020 19:26RE: Ammissione al passivo degli oneri riflessi
Se abbiamo ben capito la Corte d'Appello "ha condannato la società alle spese di lite che ha liquidato nella cifra oggi insinuata oltre al rimborso forfettario ed agli accessori di legge" ed ora l'Ente vincitore chiede l'insinuazione per le spese liquidate, per il rimborso forfettario e per gli oneri riflessi, facendoli rientrare negli oneri accessori.
Gli oneri accessori cui normalmente si riferiscono le decisioni giudiziarie sono i normali accessori quali IVA e CAP, ma quando la parte vincitrice è un ente che si serve di avvocati interni, trova applicazione l'art. 1, comma 208, della L. 266/2005 (legge Finanziaria per il 2006), che, nella parte in cui regolamenta i compensi per l'avvocatura, stabilisce che "Le somme finalizzate alla corresponsione di compensi professionali comunque dovuti al personale dell'avvocatura interna delle amministrazioni pubbliche sulla base di specifiche disposizioni contrattuali sono da considerare comprensive degli oneri riflessi a carico del datore di lavoro". Si è aperto un ampio dibattito sull'interpretazione di questa norma diretto principalmente a stabilire se con l'espressione "oneri riflessi", il legislatore abbia inteso indicare, oltre agli oneri previdenziali ed assistenziali, anche quelli fiscali, quale l'IRAP. La Corte dei Conti, Sez. Riunite, n. 33/2010 ha ritenuto di "escludere, in base al criterio testuale, che l'Irap possa qualificarsi quale species degli oneri riflessi", fermo restando essa ricomprende gli oneri previdenziali e assistenziali.
La norma citata attiene ai rapporti interni all'ente, ma, a nostro avviso, quanto l'ente chiede la rifusione delle spese alla parte soccombente condannata al pagamento degli oneri accessori al compenso, può richiedere il rimborso di quello che per esso è il costo previdenziale e assistenziale per l'avvocato interno, e cioè gli oneri riflessi.
Zucchetti SG srl
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