Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

AMMISSIONE AL PASSIVO PROFESSIONISTA

  • Giulio Eusebi

    Grottazzolina (FM)
    04/05/2017 10:14

    AMMISSIONE AL PASSIVO PROFESSIONISTA

    Salve, vorrei sottoporvi la seguente problematica riscontrata nell'esame delle domande di ammissione allo stato passivo di alcuni creditori professionisti (ingegneri e geometri).

    Il professionista chiede l'ammissione allo stato passivo in privilegio per il compenso derivante dall'esecuzione di determinate prestazioni tecniche, allegando documenti attestanti l'esecuzione delle prestazioni ma non allegando lettera d'incarico comprovante il compenso concordato.

    In tal caso, posto che sono state fornite prove dell'esecuzione delle prestazioni, è corretto escludere dal passivo il creditore in quanto non è stata comprovata l'equità del compenso?

    Quale potrebbe essere secondo voi la soluzione preferibile?

    Grazie.

    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      04/05/2017 17:52

      RE: AMMISSIONE AL PASSIVO PROFESSIONISTA

      No. Nel senso che, se effettivamente risulta che le prestazioni professionali per le quali si chiede il pagamento, sono state effettuate, queston dato fa presumere che vi sia stato un incarico da parte del debitore poi fallito, fermo restando che sul punto può interpellare il fallito stesso per sapere quali sono i rapporti intercorsi. L'accordo sul compenso non è obbligatorio, seppur consigliabile, per cui è da ritenere che i professionisti in questione, non facendone cenno, non abbiano stipulato alcuna pattuizione col debitore; a questo punto- e sempre dopo aver sentito il fallito per chiarimenti- se risulta che non è stato predefinito il prezzo della prestazione, si applicheranno le tariffe di legge, che ancora esistono per le liquidazioni giudiziali e per i casi appunto in cui non sia stato preventivamente convenuto il compenso. Le tariffe prevedono minimi e massimi e nell'ambito di questo spazio il curatore può sollevare le sue contestazioni.
      Zucchetti SG srl
      • Giulio Eusebi

        Grottazzolina (FM)
        05/05/2017 12:01

        RE: RE: AMMISSIONE AL PASSIVO PROFESSIONISTA

        Grazie della precisazione.
        Concordo sulla necessità di far riferimento ai parametri del DM 140/2012, per valutare la congruità del compenso.
        Premesso ciò, occorre che il creditore nella sua domanda di ammissione al passivo specifichi il calcolo dei compensi richiesti secondo le suddette tariffe ?
        In mancanza di tale specifica come si dovrebbe comportare il curatore (posto che il calcolo delle tariffe degli ingegneri richiede competenze tecniche specifiche)?
        • Zucchetti Software Giuridico srl

          Vicenza
          08/05/2017 12:02

          RE: RE: RE: AMMISSIONE AL PASSIVO PROFESSIONISTA

          Il creditore deve fornire le ragioni giustificative del suo credito, per cui deve anche individuare il meccanismo di calcolo utilizzato per arrivare al risultato che chiede o comunque indicare elementi che permettano al curatore di controllare la bontà del risultato esposto attraverso un semplice calcolo. Se il creditore non fornisce questi elementi, il curatore può proporre di rigettare la domanda perché non documentata, specificandone la ragione.
          Zucchetti SG srl