Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

fallimento personale socio illimitatamente responsabile di snc

  • Salvatore Calendoli

    SIRACUSA
    03/05/2016 18:08

    fallimento personale socio illimitatamente responsabile di snc

    Buonasera, quale Curatore avrei un dubbio da sciogliere.

    Dopo la dichiarazione di fallimento di una S.n.c. uno dei soci illimitatamente responsabili ha proposto reclamo in Corte d'Appello ottenendo la revoca del suo fallimento personale.
    Successivamente ho autonomamente proposto nuova istanza per la dichiarazione di fallimento del socio ex artt. 15 e 147 L.F. ed il Tribunale ha accolto l'istanza dichiarando il fallimento del socio stesso.

    Mi trovo nella fase di accertamento del passivo del fallimento personale del socio, e ho ricevuto domande di insinuazione da parte di creditori della società fallita i quali, però, non avevano a suo tempo proposto domanda di insinuazione al passivo del fallimento della società (e non potrebbero più farlo ai sensi dell'art. 101, ult comma L.F.).
    Posto che per i crediti già ammessi al passivo della società non si pone alcun problema, intendendosi ammesso ex art. 148 L.F. anche al passivo del fallimento del socio, come devo trattare la domanda di ammissione del creditore sociale (in forza di titolo esecutivo) non insinuato al passivo della società che mi richiede di essere ammesso al passivo del singolo socio?

    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      04/05/2016 20:04

      RE: fallimento personale socio illimitatamente responsabile di snc

      "Il fallimento di una società con soci illimitatamente responsabili e di questi ultimi non dà luogo ad un unico procedimento, bensì a distinti procedimenti sia pure connessi e con identità degli organi fondamentali. Tuttavia, il legislatore, sia per favorire il rapido ed unitario svolgimento delle procedure, sia perché in sostanza i creditori della società sono creditori dei soci, ha disposto (art. 148 l.f.) che "il credito dichiarato dai creditori sociali nel fallimento della società si intende dichiarato per intero anche nel fallimento dei singoli soci"; sicché, qualora tale credito sia stato escluso, in tutto o in parte, definitivamente, dallo stato passivo della società, non è consentito più farlo valere nel fallimento dei singoli soci, neppure se questi siano stati dichiarati falliti non contestualmente alla dichiarazione di fallimento della società". (Trib. Napoli, 27/02/2002)
      Noi condividiamo tale soluzione, che vale anche per il caso in cui il creditore non si sia proprio insinuato al passivo della società, perché comunque il socio risponde in via sussidiaria dei debiti della società e, quindi, dichiarato il fallimento, dei debiti della società risultanti dallo stato passivo.
      Zucchetti Sg srl