Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

amministratore di fatto - insinuazione

  • Francesco Mazzoletti

    Brescia
    15/06/2011 17:01

    amministratore di fatto - insinuazione

    Buongiorno,
    elementi raccolti e dichiarazioni scritte dei creditori, esposte nella relazione art. 33, evidenziano che un dipendente della società fallita era amministratore di fatto della società stessa.
    Ovviamente gli amministratori "ufficiali" sono irreperibili e vi sono gli estremi per bancarotta documentale.
    Tale dipendente chiede ora l'ammissione al passivo del fallimento con apposita istanza, apparentemente regolare. Cosa deve fare il curatore? Vi è la possibilità di "bloccare" un'eventuale erogazione del Tfr da parte dell'Inps al dipendente stesso che così vedrebbe beffardamente soddifsatto il proprio credito a sfavore di tutti gli altri creditori che ben difficilmente potranno soddisfare anche una minima parte dei loro crediti, vista la situazione di depauperamento societario prodotta ad hoc dal soggetto in questione?
    Grazie
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      15/06/2011 19:50

      RE: amministratore di fatto - insinuazione

      Se ritiene di avere sufficienti elementi per sostenere che il dipendente ha svolto effettivamente attività di amministratore di fatto, può eccepire la nullità per simulazione del rapporto di lavoro e, quindi, non ammettere il credito per lavoro dipendente.
      Eventualmente l'amministratore di fatto avrà diritto ad un compenso come amministratore, che non gode di alcun privilegio. In ogni caso questo problema si porrà se il creditore farà altra domanda fondata su tale causa petendi e, in quel momento, di vedrà se riconoscerlo o meno perchè nel frattempo potrebbe esercitare una azione di responsabilità nei suoi confronti.
      Zucchetti SG Srl