Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

Insinuazione al passivo sanzioni amministrative

  • Vilma Maurizio

    CAVALLINO - TREPORTI (VE)
    22/01/2018 10:32

    Insinuazione al passivo sanzioni amministrative

    All'accesso del curatore presso la fallita società Srl, non è stato rinvenuto un automezzo intestato alla procedura.
    Il curatore ha provveduto alla trascrizione al PRA della sentenza di fallimento e, onde evitare la responsabilità solidale di cui all'art. 2054 C.C., ha provveduto – previa autorizzazione del G.D. – a sporgere denuncia-querela di furto contro ignoti al Comando dei Carabinieri.
    Il concessionario del servizio di riscossione per conto del Comune ha presentato ricorso per l'insinuazione allo stato passivo – ex art. 101 L.F. – per le sanzioni amministrative (multe) comminate in data antecedente alla data del fallimento.
    Ci si chiede ora di conoscere se l'istanza potrà o meno essere ammessa al passivo dato che il bene di fatto non è stato appreso alla massa (denuncia-querela ai Carabinieri) e l'iscrizione al PRA aveva soltanto lo scopo di evitare di pagare i bolli auto annuali.
    Grazie anticipate.
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      22/01/2018 17:22

      RE: Insinuazione al passivo sanzioni amministrative

      La denuncia querela, che è alla base della denuncia di perdita del possesso, vale per il futuro, ma non per il passato, per cui il credito per le multe comminate in data precedente al fallimento vanno ammesse al passsivo.
      Zucchetti SG srl
      • Vilma Maurizio

        CAVALLINO - TREPORTI (VE)
        25/01/2018 18:02

        RE: RE: Insinuazione al passivo sanzioni amministrative

        Si ringrazia per la pronta risposta al quesito del 22.01.2018.
        A tal riguardo, nello specificare che i verbali emessi per violazioni al Codice della Strada sono stati notificati in data antecedente alla dichiarazione di fallimento e che in data post fallimento sono state notificate delle intimazioni di pagamento con le quali vengono applicate delle maggiorazioni sulle multe stradali di cui ai predetti verbali non pagati, si chiede se tali maggiorazioni devono essere ammesse o meno al passivo fallimentare (nelle stesse allocazioni delle multe) o se deve essere ammesso il solo importo relativo alle multe stradali ante data fallimento.
        Ringraziando nuovamente, distintamente si saluta.
        • Zucchetti Software Giuridico srl

          Vicenza
          26/01/2018 20:04

          RE: RE: RE: Insinuazione al passivo sanzioni amministrative

          Quando viene notificata una contravvenzione per violazione del codice della strada vi sono dei termini per presentare il ricorso (al prefetto o al giudice di pace) o per il pagamento (normalmente 60 giorni), per evitare di incorrere in maggiorazioni o ulteriori sanzioni.
          Se questo termine era già scaduto alla data del fallimento e il fallito nulla aveva fatto, la maggiorazione è dovuta, nel mentre se il termine per il pagamento scade dopo la data del fallimento, posto che la contravvenzione non può essere pagata dal curatore, non è dovuta la maggiorazione.
          Zucchetti Sg srl
          • Andrea Coen

            Ancona
            20/03/2019 17:35

            RE: RE: RE: RE: Insinuazione al passivo sanzioni amministrative

            Buonasera,
            si è insinuata al passivo di un fallimento di cui sono curatore, la polizia municipale chiedendo l'ammissione del credito per sanzioni relative a violazioni al CdS, tutte avvenute in data antecedente alla dichiarazione di fallimento. Tali verbali riguardano, in gran parte, veicoli che alla data del fallimento non risultavano intestati alla società fallita e tanto risulta dalla visura al PRA che feci nell'immediatezza della dichiarazione di fallimento. Ciò premesso, è corretto escludere dal passivo gli importi relativi ai verbali riferiti ai veicoli di cui non è stata fornita la prova della titolarità alla società fallita (al tempo delle suddette violazioni)? Vi ringrazio anticipatamente per la risposta
            • Zucchetti Software Giuridico srl

              Vicenza
              21/03/2019 10:37

              RE: RE: RE: RE: RE: Insinuazione al passivo sanzioni amministrative

              A norma del primo comma dell'art. 196 cod. strad., "Per le violazioni punibili con la sanzione amministrativa pecuniaria il proprietario del veicolo (ovvero del rimorchio, nel caso di complesso di veicoli), o, in sua vece, l'usufruttuario, l'acquirente con patto di riservato dominio o l'utilizzatore a titolo di locazione finanziaria, e' obbligato in solido con l'autore della violazione al pagamento della somma da questi dovuta, se non prova che la circolazione del veicolo e' avvenuta contro la sua volontà".
              Escluso che il soggetto fallito sia stato l'autore della violazione perché lei parla di società, è chiaro che la sanzione è rapportabile soltanto alla proprietà del veicolo in capo alla società fallita o al godimento dello stesso ad uno dei titoli indicati dalla norma sopra citata, per cui deve essere fornita la prova che all'atto della violazione (e non del fallimento) l'auto fosse di proprietà della società fallita o da questa utilizzata quale usufruttuario, acquirente con patto di riservato dominio o in forza di leasing
              Zucchetti SG srl
              • Andrea Coen

                Ancona
                21/03/2019 12:08

                RE: RE: RE: RE: RE: RE: Insinuazione al passivo sanzioni amministrative

                Vi ringrazio per la tempestiva e puntuale risposta.
                Cordiali saluti