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Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE
Leasing immobiliare pendente
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Francesco Mazzoletti
Brescia09/03/2012 10:53Leasing immobiliare pendente
Il fallimento rileva pendente un contratto di leasing immobiliare.
Il concedente provvede alla messa in mora del curatore, affinchè si pronunci sullo scioglimento o meno del contratto. Al curatore vengono assegnati 50 giorni per pronunciarsi.
Prima della scadenza dei 50 giorni, si è svolta l'udienza di stato passivo, nella quale il concedente è stato ammesso per i canoni scaduti e non pagati fino alla data di fallimento. Inoltre viene accolta un'istanza di rivendica del bene immobile oggetto del contratto.
Come Curatore, ho piena intenzione a sciogliermi dal contratto, valutata la non convenienza al subentro.
Domande:
1) Visto che il comitato dei creditori non è ancora stato costituito, ai fini dello scioglimento è necessaria autorizzazione del GD? Avrei intenzione di presentare un'istanza di autorizzazione allo scioglimento in tal senso.
2) L'inventario è in corso. Vi è un perito nominato per la valutazione degli immobili. La situazione si presenta complessa (vi è un'elevata quantità di immobili sparsi per 4 provincie, per i quali si è dovuto provvedere al reperimento di documentazione presso il catasto, stante la mancata consegna da parte del fallito di qualsiasi documentazione, dunque si prevedono tempi lunghi per l'inventario). L'immobile oggetto del leasing non è ancora stato inventariato.
Si può procedere alla restituzione ancorchè l'inventario non è concluso?
3) Allo stato attuale, il fallimento non ha le chiavi dell'immobile e l'immobile risulta occupato, ma non utilizzato attualmente.
Da indagini del curatore, pare che in precedenza fosse sub-locato e gli utilizzatori abbiano lasciato nell'immobile alcuni beni. Il fallimento, dunque, esclude che i beni rinvenibili all'interno possano essere propri.
Nel contratto di leasing vi era divieto alla sub-locazione. Post fallimento, non si è riscosso, ovviamente, alcun canone di locazione.
Nel momento in cui il curatore si scioglie dal contratto e riconsegna l'immobile, qual è la via più cautelativa da seguire? Verbalizzare la riconsegna scrivendo che i beni all'interno non sono riconosciuti come beni del fallimento?
L'eventuale occupazione da parte di terzi, sarà un problema del concedente (che stante la rivendica accolta avrà titolo per liberare l'immobile) o potranno presentarsi conseguenze negative per il fallimento?
Grazie infinite
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Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza09/03/2012 22:55RE: Leasing immobiliare pendente
Domanda 1- Si, in applicazione dell'art. 41, è necessaria l'autorizzazione del g.d. dato che il comitato dei creditori non c'è. In realtà lei si è già sciolto dal contratto dal momento che è stata accolta la domanda di rivendica del bene immobile oggetto del contratto di leasing; comunque è bene regolarizzare la situazione.
Domanda 2- Non. il bene va inventariato dal momento che l'art. 87bis fa espresso riferimento ai beni mobili soltanto. Oltre tutto l'inventario e la relativa stima può avere rilievo nei conteggi di dare e avere.
Domanda 3-Lei dovrebbe restituire l'immobile libero,e dovrebbe, se possibile, capire a che titolo siano stati immessi altri nell'immobile e chiedere di liberarlo da cose, contattando gli interessati.
Se non riesce in questa opera, crediamo che debba comunque consegnare l'immobile alla società di leasing, che, probabilmente sarà ben felice di riprendere la disponibilità dello stesso. Ovviamente al momento della consegna- in mancanza di chiavi si faccia autorizzare a forzare la serratura- si redige un verbale delle cose che si trovano all'interno cercando di scaricare sulla società di leasing gli oneri di custodia dei medesimi, altrimenti deve provvedere la curatela, salvo poi rivalersi o liquidarli in danno dopo opportuna messa in mora.
Zucchetti SG Srl
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