Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

Istanza ultratardiva con richiesta di ammissione in prededuzione per utenze

  • Luciano De Maria

    Ravenna
    28/11/2016 13:06

    Istanza ultratardiva con richiesta di ammissione in prededuzione per utenze

    Buongiorno,
    scrivo per dissipare un dubbio circa l'ammissibilità in prededuzione di un credito per utenza gas insinuato ultratardivamente dal gestore.
    In breve, il gestore insinua ultratardivamente al passivo del fallimento un credito per fornitura di gas, chiedendo l'ammissione in prededuzione per quella parte di tale credito relativa a contratti proseguiti in corso di concordato preventivo, sorta successivamente alla presentazione della domanda di concordato e non saldata al momento della dichiarazione di fallimento.
    Premesso che la comunicazione ex art. 92 L.f. al gestore è andata a buon fine, può ritenersi che il credito di specie rientri tra quelli di cui all'art. 111 bis, comma I, L.f.(«I crediti prededucibili devono essere accertati con le modalità di cui al capo V, con esclusione di quelli non contestati per collocazione e ammontare […]»)?
    Se sì, il fatto che il gestore fosse a conoscenza dell'intervenuta dichiarazione di fallimento, alla luce del perfezionamento della comunicazione ex art. 92 L.f., sarebbe sufficiente a fornire parere negativo sull'ammissibilità della domanda ultratardiva, anche con riferimento alla richiesta in prededuzione?
    Ringrazio per l'attenzione e porgo
    Distinti saluti.
    Dott. Marco Pezzi Algranati
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      28/11/2016 19:53

      RE: Istanza ultratardiva con richiesta di ammissione in prededuzione per utenze

      Non conta tanto, a nostro avviso, che il credito insinuato sia prededucibile (almeno in parte) perché nel caso il creditore ha ritenuto lui stesso di non chiedere il pagamento fuori riparto alle scadenze, attendendo l'eventuale contestazione del curatore per poi chiedere l'ammissione allo stato passivo, ma di far valere direttamente il credito mediante domanda di insinuazione, che sottostà alla disciplina di tutte le domande.
      Se questa è ultra tardiva, per essere stata trasmessa oltre l'anno dalla dichiarazione di esecutività dello stato passivo, deve superare il vaglio di ammissibilità, per cui il creditore deve fornire la prova che il ritardo non è a lui imputabile. Orbene diventa molto difficile per il creditore sostenere che, pur avendo ricevuto la comunicazione ex art. 92 l.f., non abbia potuto presentare la domanda tempestivamente o almeno entro l'anno delle tardive, anche perché in crediti dei quali chiede l'ammissione in prededuzione non sono maturati nel corso del fallimento (tali cioè che non avrebbe potuto farli valere prima), ma, come lei dice, nel corso del concordato che ha preceduto il fallimento. In mancanza di tale prova la domanda va dichiarata inammissibile.
      Zucchetti Sg srl
      • Luciano De Maria

        Ravenna
        29/11/2016 10:09

        RE: RE: Istanza ultratardiva con richiesta di ammissione in prededuzione per utenze

        Ringrazio sentitamente.
        Cordialità.
        Dott. Marco Pezzi Algranati