Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

Crediti dei lavoratori dipendenti

  • Piero Mussida

    Casalpusterlengo (LO)
    17/06/2017 11:40

    Crediti dei lavoratori dipendenti

    Vi sottopongo il seguente quesito.
    Un ex lavoratore dipendente presenta un ricorso per essere ammesso allo stato passivo come di seguito esposto:
    somma LORDA pari ad euro 10.000 (+)
    a detrarre acconto NETTO percepito euro 2.000 (-)
    somma chiesta in ammissione euro 8.000 (=)
    Dando a presupposto la spettanza dell'originaria somma di euro 10.000 (importo al lordo delle imposte), il dubbio inerisce alla corretta quantificazione dell'acconto da detrarre. In particolare risultano possibili due opzioni: 1) aggiungere all'acconto netto corrisposto le trattenute erariali, diminuendo il credito iniziale non di euro 2.000 ma di euro 2.000 sommato alle ritenute fiscali (si dovrebbe procedere, in sostanza, alla "lordizzazione" dell'acconto); 2) ammettere il credito per la somma di euro 8.000.
    Il secondo orientamento appare confermato da alcune pronunce della Corte di Cassazione ("....quanto alle ritenute fiscali, che il meccanismo di queste inerisce ad un momento successivo a quello dell'accertamento e della liquidazione delle spettanze retributive e si pone in relazione al distinto rapporto d'imposta, sul quale il giudice chiamato all'accertamento ed alla liquidazione predetti non ha il potere d'interferire. Ne consegue che, in sede di accertamento contabile delle differenze retributive spettanti ad un lavoratore, dalle somme lorde spettanti allo stesso devono essere detratte le somme corrisposte dal datore nel loro concreto ed effettivo importo, a nulla rilevando che il datore non abbia operato le ritenute previdenziali e fiscali prescritte" - Cass. Civ. n.1858/2008).
    Grazie per la gentile attenzione.
    Cordiali saluti.
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      20/06/2017 19:24

      RE: Crediti dei lavoratori dipendenti

      Noi propendiamo per la lordizzazione dell'acconto e non ci risulta quella giurisprudenza contraria cui lei accenna.
      Ovviamente non è agevole tale compito perché va esaminata busta paga per busta paga e vanno tenuti distinti gli importi imponibili fiscalmente ma non previdenzialmente da quelli imponibili previdenzialmente ma non fiscalmente, nonché i c.d. bonus Renzi- che, seppur non retribuzione o detrazione è in busta paga, l'imputazione degli acconti dati in cifra tonda ma che si riferiscono a più buste paga, gli- acconti che non si sa se siano retribuzione o TFR, e così via.
      Zucchetti SG srl