Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

collocazione credito amministrazione finanziaria per irpef su redditi personali del fallito attratti al fallimento

  • Gianluigi Bettiol

    Treviso
    05/02/2013 19:02

    collocazione credito amministrazione finanziaria per irpef su redditi personali del fallito attratti al fallimento


    Fallimento Vecchio Rito

    La procedura, dopo la sentenza di fallimento, è subentrata, in qualità di locatore, in alcuni contratti di affitto su beni immobili personali del socio della SNC fallita attratti al fallimento, riscuotendone i relativi canoni di locazione che sono andati a formare la massa attiva ripartibile.
    Trattandosi di redditi (canoni di locazione su beni personali) estranei al reddito di impresa non pare rientrare negli obblighi del curatore quello di dichiararli nella dichiarazione annuale dei redditi del socio fallito, che permane unico soggetto passivo di imposta anche nel corso del fallimento per eventuali redditi personali.

    A mente dell'art. 183 del TUIR, non sembra che tali redditi di locazione su immobili personali del fallito possano rientrare nel maxi periodo fallimentare; il socio doveva presentare la dichiarazione dei redditi per tali redditi, ancorchè attratti al fallimento, calcolandone le imposte. Pare senza soluzione la questione del pagamento delle imposte su tali redditi: il socio deve dichiarare i redditi di locazione, pur non avendoli percepiti, da cui scaturisce l'imposta irpef che non è in grado di pagare, ovviamente. Nel caso di specie risulta che il socio non ha mai presentato la dichiarazione dei redditi durante il fallimento.

    Ora Equitalia con, istanza tardiva, presenta istanza tardiva di insinuazione del credito irpef e relative soprattasse e interessi calcolate su tali redditi da locazione, chiedendone l'ammissione in PREDEDUZIONE/art. 2777 co. 3 c.c. dell'intera somma iscritta a ruolo (imposta, interessi, sanzione).

    Su tale ultimo aspetto si chiede un parere: la richiesta di ammissione in prededuzione avanzata da Equitalia è legittima? oppure, come si ritiene, si possono opporre le seguenti considerazioni:
    1) assenza del requisito di concorsualità, dato che il debito richiesto potrebbe sembrare estraneo alla procedura essendo relativo a redditi personali del fallito, post dichiarazione di fallimento, ancorché attratti al fallimento da richiedersi al termine della procedura;
    2) ammissione di tale credito al privilegio di cui all'art. 2778 n. 18 c.c. per imposta e interessi ed al chirografo la sanzione, in assenza di norma specifica che ammetta la sanzione irpef allo stesso grado del tributo.

    Si ringrazia anticipatamente

    Il curatore

    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      08/04/2013 09:26

      RE: collocazione credito amministrazione finanziaria per irpef su redditi personali del fallito attratti al fallimento

      I ricavi da locazione di immobili del socio sono una componente della massa attiva del suo fallimento, entreranno quindi nei calcoli per la determinazione dell'imponibile del maxi-periodo fallimentare a norma dell'art. 183 T.U.I.R., e segnatamente del terzo comma di esso.

      La pretesa dell'Agenzia appare pertanto a nostro avviso illegittima, atteso che l'ultimo periodo del terzo comma dell'art. 183 T.U.I.R. stabilisce che "Per i redditi relativi ai beni e diritti non compresi nel fallimento o nella liquidazione a norma dell'articolo 46 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, restano fermi, in ciascun periodo di imposta, gli obblighi tributari dell'imprenditore o dei soci": solo per i redditi relativi a beni non compresi nel fallimento, quindi, mentre gli immobili in questione vi sono compresi.

      Ulteriore motivo di illegittimità ci pare poi la richiesta di pagamento da parte della procedura, in prededuzione, atteso che:
      - o si tratta di imposte dovute dalla procedura, e allora non possono che essere richiesta al termine della stessa, quando si chiude il maxi-periodo fallimentare
      - o sono imposte dovute dal socio (cosa che, per i motivi indicati qui sopra, non riteniamo comunque corretta) e allora debbono essere richieste a lui, e non alla procedura.