Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

passivo - richiesta interessi di mora al TAEG in forza di clausola inserita nel contratto di leasing

  • Leonardo Quagliata

    ROMA
    25/09/2014 19:07

    passivo - richiesta interessi di mora al TAEG in forza di clausola inserita nel contratto di leasing

    La società di leasing, senza produrre alcun conteggio ma, soltanto, un e/c con le partite (per capitale e interessi) insolute alla data di fallimento (3/10/2013) chiede di essere ammessa per le rate scadute e insolute alla data di fallimento e per i correlati interessi di mora previsti in contratto (TEG rilevato periodicamente dal Min. Tesoro per le operazioni di leasing ai fini della legge 108/96). Dall'esame dell'estratto conto allegato alla domanda risulta che le rate insolute siano di ammontare superiore alla somma chiesta come capitale in domanda, mentre, gli interessi di mora indicati nell'estratto conto della società di leasing sono di ammontare inferiore a quelli chiesti in domanda.
    Chiedo:
    1) gli interessi ultra legali vanno ammessi?
    2) l'ammontare da ammettere come capitale, in virtù del principio della domanda, deve essere limitato alla (minore) somma indicata in domanda (rispetto alla maggiore somma risultante dall'estratto conto allegato alla domanda?
    3) la società di leasing deve in ogni caso chiarire il conteggio degli interessi e la esatta formazione del capitale?
    Grazie e buon lavoro.
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      25/09/2014 20:38

      RE: passivo - richiesta interessi di mora al TAEG in forza di clausola inserita nel contratto di leasing

      Il minor importo delle rate per capitale indicato in domanda è dovuto probabilmente allo scorporo degli interessi inglobati nelle singole rate, cui poi sono stati aggiunti gli interessi moratori. Lei ovviamente deve tenere conto della domanda perché è su questa che deve prendere posizione e su questa il giudice deve poi decidere.
      La società di leasing, come qualsiasi creditore, deve fornire la prova del proprio credito, che può essere esaurita con la presentazione del contratto di leasing e e l'estratto conto, spettando al debitore (ossia a lei nel caso) la prova dell'avvenuto pagamento. Quanto al grado di analiticità dell'estratto conto, è chiaro che lo stesso deve essere redatto in modo chiaro e comprensibile, sì da consentire alla controparte di controllarne come si arriva alle risultanze poi azionate, e questo nell'interesse del creditore stesso perché dubbi sull'esattezza dei conteggi si traducono nel rigetto della domanda, per cui quel creditore sarà costretto a proporre opposizione.
      Gli interessi ultra legali sono dovuti ove pattuiti per iscritto (art. 1284 co. 3, c.c.), quelli moratori ove vi sia stata la messa in mora, che in alcuni casi è automatica (cfr. art. 1219 c.c.), nel mentre non trova applicazione nel caso il d.lgs n. 231 del 2002 perché le disposizioni dello stesso "non trovano applicazione per: a) debiti oggetto di procedure concorsuali aperte a carico del debitore
      …" (art. 1).
      Zucchetti Sg Srl