Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

AMMISSIONE CREDITO PROCURATORE ANTISTATARIO

  • Veronica Grazioli

    Crema (CR)
    19/03/2014 18:03

    AMMISSIONE CREDITO PROCURATORE ANTISTATARIO

    E' pervenuta una richiesta di ammissione al passivo fallimentare da parte di avvocato quale procuratore antistatario di lavoratore dipendente, per la somma liquidata in forza di D.I. munito di formula esecutiva.
    Come tratto questo credito? Qual'è il grado di privilegio da assegnare al credito?
    grazie
    Veronica Grazioli
    • Zucchetti Software Giuridico srl

      Vicenza
      19/03/2014 20:29

      RE: AMMISSIONE CREDITO PROCURATORE ANTISTATARIO

      Nessun privilegio perché il credito in questione, anche se fatto valere dall'avvocato antistatario conserva la sua natura di credito per spese di giudizio di cognizione, quale è quello per decreto ingiuntivo, credito che non è assistito da alcun privilegio (solo le spese dei giudizi esecutivi e cautelari godono, a certe condizioni, del privilegio di cui agli artt. 2755 e 2770 c.c.).
      Questo si spiega con il fatto che il rapporto processuale è intercorso tra i soggetti che abbiano formalmente assunto la veste di parte nel giudizio monitorio, ossia l'ingiungente e l'ingiunto e, quindi le spese liquidate nel decreto vanno corrisposte dall'ingiunto all'ingiungente e queste spese, se fossero state chieste dall'ingiungente, sarebbero state collocate in chirografo per la ragione detta. Il legale di quest'ultimo, quando ha chiesto la distrazione delle spese in suo favore ha soltanto sollecitato l'esercizio del potere/dovere del giudice di sostituire un soggetto (il difensore) ad altro (la parte) nella legittimazione a chiedere e ricevere dal soccombente il pagamento delle spese processuali, ma questo, così come il provvedimento di accoglimento di detta istanza, non muta la causa del credito, in ragione della quale la legge concede i privilegi.
      Zucchetti SG Srl