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Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE
Mutuo con fideiussione Confidi e ipoteca socio S.a.s.
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Matteo Sergio Bernocchi
BUSTO ARSIZIO (VA)26/05/2015 17:27Mutuo con fideiussione Confidi e ipoteca socio S.a.s.
Buongiorno,
fallimento di una sas e del socio accomandatario. La società ha ottenuto un finanziamento (mutuo) garantito da una ipoteca sulla casa del socio accomandatario. Nel contratto si dice che la parte mutuataria ha richiesto il mutuo a valere sulla convenzione stipulata tra la banca e Confidi che rilascia garanzia fideiussoria per il 50%.
La banca fa insinuazione al passivo non specificando la massa e chiedendo il privilegio ipotecario.
Domande:
1) Il curatore in sede di esame della domanda deve verificare (ed eventualmente in che modo) se sono avvenuti dei pagamenti da parte del fideiussore a favore della banca? Nell'insinuazione la banca nulla dice di eventuali pagamenti ricevuti ante e/o post fallimento e si insinua per l'intero credito.
2) In Fallco, nella richiesta creditore, poichè la banca si limita a dire "di essere creditrice della società nonchè del socio", bisogna inserire il credito al privilegio ipotecario in entrambe le masse? Operativamente la domanda va importata in entrambe le masse o basta importarla nella società?
3) A livello di "proposta curatore" è corretto ammettere il credito al chirografo nella massa della società e al privilegio ipotecario nella massa del socio?
Grazie in anticipo
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Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza26/05/2015 19:54RE: Mutuo con fideiussione Confidi e ipoteca socio S.a.s.
Classificazione: STATO PASSIVO / SOCIETA' SOCILei precisa che la banca si limita a dire "di essere creditrice della società nonchè del socio" ma non specifica le masse e chiede il privilegio ipotecari. Bisogna quindi intendere che la banca si sia insinuata sia nel fallimento della società che in quello del socio accomandatario, chiedendo l'ammissione in via ipotecaria in entrambi. Questa richiesta non è accoglibile perché il credito nei confronti della società ha natura chirografaria essendo l'ipoteca una garanzia reale specifica che grava su un bene, per cui, come lei giustamente dice, dovrà essere ammesso in chirografo nel passivo della società e con prelazione ipotecaria nel passivo del socio al cui attivo è stato inventariato il bene gravato dalla prelazione.
Fallco ha previsto questa situazione solo che deve fare alcuni semplici interventi per far capire al programma di cosa si tratta; è sufficiente, infatti che nel predisporre la scheda del passivo sociale escludere il meccanismo di estensione automatica per il socio 01 (che nel caso è l'unico socio dichiarato fallito in quanto accomandatario), cliccando sul relativo campo (altrimenti il programma in automatico ammette il credito sociale anche nel passivo del socio) e, poi, forma la scheda del passivo del socio 01 ammettendo quel creditore in via ipotecaria, con l'indicazione che si tratta di credito sociale, cliccando sull'apposita casella. In tal modo, quel creditore rimane ammesso in chirografo al passivo del fallimento sociale e ammesso, per lo stesso credito in via ipotecaria, al passivo del fallimento del socio 01. Per far poi capire al programma che si tratta dello stesso credito, anche se inserito in ambedue gli stati passivi, bisogna collegarli tra loro cliccando sul campo "Ammiss. Collegate"; fatto il collegamento, il credito, se viene integralmente soddisfatto nel riparto ipotecario, non viene più preso in considerazione nel riparto chirografario (e viceversa ove si faccia prima il riparto dei chirografi nella società); se viene soddisfatto parzialmente nel riparto ipotecario, la quota attribuita gli viene detratta nel riparto chirografario, (e viceversa) e così via.
Per quanto attiene all'entità del credito (sua domanda n. 1) il creditore può insinuarsi per l'importo del credito esistente al momento del fallimento o dei fallimenti, detraendo quanto ricevuto in precedenza dagli stessi debitori o da terzi garanti, nel mentre non è tenuto a sottrarre quanto ricevuto successivamente alla dichiarazione di fallimento, (artt. 61 e 62 l.f.). Il creditore se dice di non aver ricevuto nulla dal fideiussore non può certo dimostrare il fatto negativo, per cui dovrebbe essere lei, se ha sospetti in merito, ad informarsi presso Confidi per sapere se ha versato acconti ante fallimento, in modo da sottrarli dall'importo dell'ammissione.
Zucchetti SG Srl
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Matteo Sergio Bernocchi
BUSTO ARSIZIO (VA)28/05/2015 14:38RE: RE: Mutuo con fideiussione Confidi e ipoteca socio S.a.s.
Grazie per la risposta. Vorrei solo una precisazione operativa.
Quanto detto circa la scheda del passivo sociale e la scheda del passivo del socio presuppone l'"importazione" della domanda in entrambe le masse, corretto?
Cioè quando un creditore presenta una domanda per un credito verso la società questa in automatico vale anche per la massa del socio e quindi operativamente la domanda viene "importata" nella sola massa della società. Poi è il programma ai sensi dell'art. 148 l.f. che lo inserisce nella massa del socio.
In questo caso invece nonostante l'unicità e l'identicità della domanda, data però la futura proposta del curatore che sarà diversa per la massa sociale (chirografo) e per la massa del socio (ipoteca), occorre importare la domanda in entrambe le masse?-
Zucchetti Software Giuridico srl
Vicenza28/05/2015 18:36RE: RE: RE: Mutuo con fideiussione Confidi e ipoteca socio S.a.s.
La domanda è unica e se per importata lei intende la catalogazione, questa viene fatta in automatico. Per l'ammissione deve seguire la procedura che abbiamo spiegato.
in ogni caso per questioni operative del programma, telefoni all'assistenza che sarà ben lieta di darle tutte le più adeguate spiegazioni e consigli.
Zuchetti Sg Srl
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